Adele Caruso nuova direttrice Caritas Soverato


Chiesa-maria_ausiliatrice_soveratoÈ Adele Caruso la nuova direttrice della Caritas parrocchiale di Soverato. C’è stato un cambio al timone dell’associazione di volontariato, che per anni è stata guidata da Aldo Calandriello. “C’è una riorganizzazione – ha affermato la Caruso- anche se c’è comunque una continuità con quanto fatto finora poichè si tratta di un lavoro ben fatto, anche se poi ognuno dà un’impronta identitaria. La finalità della Caritas, oltre ad affrontare i beni primari, è quello di impartire uno scopo educativo alla società, alla comunità a cui mi rivolgo, per dire di partecipare attivamente, ognuno può apportare un valido contributo. Mi piacerebbe entrare nella povertà più a fondo, conoscere meglio le famiglie che assistiamo, creare un rapporto intimo, di fiducia, organizzando momenti conviviali e di aggregazione e lavoreremo su questo”. Tra le novità i ragazzi dell’oratorio che offrono il loro aiuto nel banco alimentare. “L’attenzione verso chi ha bisogno è tanta – ha proseguito – a volte in base ai problemi, ci si rivolge anche a figure specializzate, che intervengono per dare una mano. Tante le famiglie che si rivolgono a noi. Il nostro intento è sempre quello di offrire un aiuto. Lavoriamo sulla povertà e sull’educazione della società. La comunità deve capire che le persone che hanno bisogno, oltre a noi, devono poter contare su tutti loro, questo è anche esser cristiani”. Tra i servizi offerti il centro di ascolto, le visite domiciliari per capire problematiche e i disagi, il doposcuola per i ragazzi con difficoltà scolastiche,il banco alimentare. Quest’ultimo ha subito il taglio dei fondi europei a fronte di richieste invece in aumento e si sopperisce con raccolte alimentari a cui la popolazione aderisce. “Le famiglie che aiutiamo sono ad oggi 60 e i volontari 20. Molti coloro che bussano alla nostra porta per cercare lavoro, ma non è facile trovare un’occupazione vista la crisi. Ogni famiglia ha problemi diversi e noi siamo ben contenti di aiutare tutti”.

Antonella Rubino. Gazzetta del Sud, 10/03/2016


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *