Al Politeama di Catanzaro anteprima mostra per il cinquantenario della scomparsa di Totò


Sarà aperta al pubblico fino al prossimo 30 gennaio, nel foyer del Teatro Politeama di Catanzaro, l’anteprima della mostra dedicata a Totò in occasione del cinquantenario della sua morte celebrato nel 2017. L’evento espositivo, curato dalla Rete Museale Regionale AS.AR.P – direttore artistico Sergio Basile – offre al pubblico un viaggio lungo le tracce del grande genio creativo del principe De Curtis. Artista di eccezionale sensibilità e di intenso spessore culturale, Totò continua ad essere celebrato in tutto il mondo come personaggio comico simbolo del teatro e del cinema italiano, grande poeta dialettale e compositore di liriche e canzoni. L’iniziativa si affianca al progetto pilota “Calabria antica in miniatura”, presentato con successo dall’AS.AR.P all’interno della Mostra-Fiera europea del Presepe fino al 25 gennaio presso i locali dell’ex Stac.

La mostra al Politeama – inaugurata in occasione delle festività alla presenza del vicesindaco e assessore alla cultura, Ivan Cardamone, e già visitata anche da centinaia di studenti calabresi – propone un percorso alla riscoperta dei quaranta anni di carriera cinematografica, dal 1937 al 1967, in cui Totò ha interpretato quasi cento film, di cui gran parte vengono celebrati e raffigurati attraverso una serie di pannelli illustrativi. L’evento è, inoltre, arricchito da una collezione di opere d’arte visiva – ideate da ARTEuropa Avellino e a cura di Rosa Spina, delegata per la regione Calabria – che interpretano il magico linguaggio del grande Totò nell’ambito di un progetto itinerante che ha registrato già cinquanta tappe tra cui quelle di Castel dell’Ovo a Napoli, del Museo Barbella a Chieti e della Reggia di Caserta. Tra gli artisti partecipanti, oltre a Rosa Spina, vi sono Valentina Angeli di Terni, Enzo Angiuoni di Avellino, Dorotea Li Causi di Girifalco, Claudio Feruglio di Udine, Giancarlo Caneva di Cividale del Friuli, Elena Saponaro e Peppe Esposito di Napoli, Antonio Manganiello di Avellino, Marco Del Vecchio di Lecce. In tanti hanno espresso la loro ammirazione per il “principe della risata”, ognuno con la propria cifra stilistica, attraverso opere pittoriche o sculture, ha raffigurato i diversi aspetti dell’artista e dell’uomo Totò.

“Abbiamo voluto portare questa speciale anteprima al Politeama – ha evidenziato Sergio Basile –  perché il teatro è da sempre l’anima di ogni città, il luogo dove il mito di Totò iniziò a prendere forma proprio come maschera sul palcoscenico. Un piccolo, ma significativo omaggio che avrà un seguito nei prossimi mesi, in un altro contenitore culturale del Capoluogo, con l’esposizione esclusiva di cimeli dell’attore, manifesti cinematografici originali, pannelli e foto inediti, un’area multimediale e riproduzioni in scala dei più famosi personaggi che lavorarono con Totò”. 


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