Badolato, a grande richiesta torna al Teatro comunale “Spartacu Strit Viù”


Andrà in scena per una nuova replica al teatro comunale di Badolato “Spartacu Strit Viù” di e con Francesco Gallelli, il racconto drammaturgico nato in seno alla residenza MigraMenti a Badolato, diretta dal Teatro del Carro, che aveva creduto fin da subito nel progetto di Gallelli, ospitando lo studio in una permanenza artistica presso il Teatro Comunale di Badolato per un periodo di oltre 60 giorni.

Diretto da Luca Michienzi e con costumi di Anna Maria De Luca – la scrittura scenica è degli stessi Gallelli e Michienzi -, dopo i successi registrati con una serie di repliche in tutta la Calabria, “Spartacu” andrà in scena giovedì 16 agosto dando inizio al progetto della settima Giornata nazionale dell’attore, che il Teatro del Carro ha istituito e promosso per ricordare e commemorare Pino Michienzi, suo indimenticabile fondatore e direttore artistico, il cui programma si svolgerà a cavallo del prossimo autunno/inverno.

Spartacu, va ricordato, ricorda anche la figura di Franco Nisticò, politico calabrese, originario di Badolato, al quale il lavoro è pure dedicato, che si batté con ogni mezzo per il miglioramento e l’ammodernamento della 106, per difendere i diritti di chi questa strada è costretto a farla ogni giorno. In “Spartacu Strit Viù”, in realtà, non esistono personaggi, ma solo storie universali, storie che accomunano i giovani e gli anziani, i classici e i moderni, il passato e il futuro. La vita e la morte. Sulla strada.

Conosciamo la strada che percorriamo tutti i giorni? E la strada di oggi è uguale a quella di ieri? E’ possibile che un mito della storia antica, come Spartacus, abbia in comune con uomini e donne del nostro tempo luoghi, aneddoti, oggetti, amicizie, morti? Scendiamo sulla strada: non una strada qualunque, ma la strada della morte, la SS 106 Jonica, che collega Reggio Calabria a Taranto. La strada che il nostro Spartacu si trova a percorrere ogni giorno per andare a guadagnare quei pochi denari che gli occorrono per sperare di costruirsi un futuro e una famiglia. Sa che il suo destino è legato a questo viaggio quotidiano, che costantemente compie, sin da quando è piccolo, perché lui su questa strada ci è nato e per questa strada si batterà tutta la vita.

Ed ecco così che la storia dell’eroe romano, che la leggenda vuole abbia compiuto imprese mirabili proprio qui in Calabria, si intreccia con quella dell’uomo d’oggi.
Lo spettacolo è anche sostenuto dalle Associazioni Riviera Borgo degli Angeli di Badolato e Basta vittime sulla 106.


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