Bevande sugar-free o dietetiche dannose per la salute e l’ambiente


Le bevande sugar-free o dietetiche non sono migliori per la salute di quelle zuccherate e per aiutare a perdere peso, e inoltre possono essere dannose per l’ambiente. A sostenerlo i ricercatori dell’Imperial College di Londra e delle università brasiliane di San Paolo e Pelotas, che hanno fatto una revisione degli ultimi studi sul tema. Queste bevande non contengono zucchero, ma dolcificanti artificiali. Spesso sono la versione dietetica di bevande analcoliche e, scrivono i ricercatori, ”possono essere percepite dai consumatori come un’opzione più sana per chi voglia perdere peso o ridurre l’assunzione di zuccheri. Non ci sono però prove che siamo migliori per la salute al fine di prevenire l’obesità o malattie collegate, come il diabete”. Le bevande dolcificate con lo zucchero, come quelle analcoliche o al sapore di frutta, e gli sport drink sono ricche di calorie ma hanno pochi nutrienti e il loro consumo è una delle principali cause dell’aumento di obesità e diabete di tipo 2.

Pur avendo un contenuto energetico molto basso, c’è la preoccupazione che possano innescare l’assunzione di cibo in modo compensatorio, stimolando i recettori del sapore dolce. Tutto ciò, unito all’idea diffusa che hanno poche calorie, può portare al consumo eccessivo di altri cibi, contribuendo all’obesità, diabete e altre malattie legate all’obesità. Anche se non ci sono prove dirette che le bevande sugar-free contribuiscano a far prendere peso, non ci sono neanche prove che ”aiutino a perdere peso o lo evitino, rispetto alla loro versione zuccherata”. Inoltre, la loro produzione ha conseguenze negative per l’ambiente, conclude lo studio, visto che servono fino a 300 litri d’acqua per produrre una bottiglia di plastica da mezzo litro di bevande gassate. Ancora una prova oggettiva, insomma, secondo Giovanni D’Agata presidente dello “Sportello dei Diritti” che le bevande dietetiche, che rappresentano circa un quarto del mercato globale delle bevande dolcificate, che ”non sono tassate né regolate, forse perché percepite come meno dannose”, creano invece gravissimi problemi per la salute.


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