Calabrese ucciso davanti una discoteca di Roma, fermati 5 buttafuori


Sono stati fermati cinque addetti alla sicurezza per l’omicidio di questa notte nei pressi di una discoteca all’Eur. La vittima, che avrebbe compiuto 50 anni a dicembre, è stata identificata in Giuseppe Galvagno, di origini calabresi ma da tempo residente a Roma, dove pare gestisse un’attività di affittacamere. Sarà l’autopsia a chiarire se Galvagno è effettivamente morto in conseguenza del pestaggio. Intanto però, il pm, dopo aver ascoltato i testimoni, la donna che era in compagnia di Galvagno e gli stessi addetti alla sicurezza, ha deciso di emettere un decreto di fermo nei confronti dei cinque buttafuori.

A scatenare la loro reazione nei confronti della vittima, secondo una prima ipotesi investigativa, sarebbe stata forse un’avance di troppo di Galvagno nei confronti di una donna nel locale.

Il cinquantenne era agonizzante a terra quando i soccorritori sono intervenuti: il 118 ha cercato di rianimarlo e lo ha trasportato in ospedale ma i sanitari non hanno potuto fare altro che costatare il decesso. Sul corpo dell’uomo c’erano evidenti segni di colluttazione. Sul delitto indagano il Nucleo investigativo dei Carabinieri del Comando provinciale di Roma e il Nucleo operativo di Roma Eur.


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