Catanzaro – Evade dai domiciliari per fare spese con la compagna


Aveva il permesso di uscire ogni giorno da casa solo il tempo strettamente necessario per recarsi al Sert della sua città ma invece era anche andato a fare spese con la compagna. E’ successo a Catanzaro, mentre i carabinieri della compagnia procedevano al controllo di Antonello Angi, 33 anni, sottoposto ai domiciliari in un’abitazione nel centro di Catanzaro. Durante il primo controllo i militari hanno infatti potuto constatare che in casa non c’era nessuno. L’uomo, insieme alla compagna e al figlio di pochi mesi fanno rientro in casa un’ora dopo.

Alla richiesta di delucidazioni sul motivo del ritardo, l’uomo fornisce una propria ricostruzione di fatti, sostenendo di aver ritardato il rientro a casa poiché recatosi al SERT con i mezzi pubblici e solo dopo essere stato accompagnato in macchia dalla propria compagna. Ma tale versione non convince i militari che, a bordo dell’autovettura dell’uomo, trovano due sacchetti della spesa, uno relativo ad un supermercato e l’altro attinente un negozio di detersivi e prodotti per la casa, entrambi ubicati in località completamente fuori dall’itinerario casa-SERT.

Dalla verifica dello scontrino presente all’interno di uno dei due sacchetti, i militari hanno accertato che il contenuto era stato acquistato alle ore 12:06, oltre 40 minuti dopo l’uscita dell’uomo dal SERT. Raccolto questo elemento, è stata effettuata una verifica presso i circuiti di video sorveglianza di uno degli esercizi commerciali ove era stata acquistata la merce. L’accertamento dava esito positivo poiché, dalla visione dei filmati, venivano riconosciuti i due conviventi, con il bambino all’interno di un passeggino, risultati entrati alle ore 11:37 e usciti alle ore 11.58.

Avendo violato le prescrizioni della misura detentiva alla quale è sottoposto, Antonello Angi, gravato da numerosi precedenti penali e di polizia, è stato dichiarato in arresto per evasione. Analogamente si è proceduto nei confronti della compagna responsabile della procurata evasione dell’uomo. Dopo aver ricondotto i due conviventi presso il loro domicilio, all’esito della successiva udienza, i due arresti sono stati convalidati, senza alcuna misura cautelare a carico della donna, mentre il 33enne è stato ricondotto presso la propria casa per il prosieguo della sua detenzione domiciliare che, a causa dell’evasione, potrebbe essere tramutata in reclusione presso una struttura carceraria.


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