Catanzaro – Festival d’Autunno, ovazione per il concerto di Al Bano


IMG_6921Che potesse essere un successo lo si sapeva, ma ieri sera il concerto di Al Bano, terzo appuntamento del Festival d’Autunno, ha superato ogni previsione. Definirlo evento potrebbe non bastare, per definire una festa, o ancor di più una grande festa, in cui emozioni e ricordi si sono continuamente incrociati.

Per la rassegna diretta da Antonietta Santacroce è stato ancora uno spettacolo sold out ed è stato un piacere vedere così tanta gente che, nonostante il maltempo, occupava ogni angolo del Teatro Politeama di Catanzaro. La gioia del pubblico, accorso da tutta la Calabria e da diverse regioni del Sud Italia, è esplosa quando le prime note di “Nel sole” sono state appena accennate al pianoforte dal Maestro Alterisio Paoletti. Erano tanti e tutti diversi: un pubblico formato da giovani e vecchi, adulti e piccini, uomini e donne. Tutti uniti da un amore profondo per un cantante che ancora oggi riesce a non sentire il peso degli anni che passano. Al Bano non ha avuto bisogno di nascondersi dietro ad artefici tecnici o effetti scenici. Ad ammaliare il pubblico è bastata la sua voce potente e “limpida”come lo era in gioventù, accompagnata da una sapiente presenza sul palcoscenico.

“Mattino”, “Pensando a te”, “Ci sarà”, “Nostalgia canaglia”, “Il ragazzo che sorride”, “E’ la mia vita” sono stati solo alcuni dei brani che hanno mandato in visibilio il pubblico che, in alcuni momenti, ha cantato con lui. Accanto ai suoi successi “Volare”, sentito omaggio a Domenico Modugno, “Ave Maria”, “Vesti la giubba” e “Va pensiero”, per citarne alcuni, con cui ha inteso dare il suo tributo alla musica italiana.

IMG_6588Nel corso della festa, oltre all’orchestra e al coro integratisi alla perfezione con il repertorio scelto, è stata significativa la presenza di due ospiti come Yari Carrisi e lo scrittore Pino Aprile. Quest’ultimo, autore di libri di successo come “Terrone” e “Ti parlo del Sud”, è anche autore dei testi di alcune canzoni di Al Bano, al quale lo lega un’amicizia di vecchia data.

«In particolare il brano “Ti parlo del Sud” – ha detto Al Bano – è una meravigliosa fotografia canora di tutto ciò che il sud è e rappresenta, con i suoi colori e le sue meraviglie e soprattutto l’esplosione di tante piccole e grandi verità storiche che Aprile ha avuto il coraggio di portare alla luce dopo secoli di bugie divulgate dai vincitori sabaudi a discapito del Sud conquistato con l’unità d’Italia».

Il figlio Yari ha avuto uno spazio tutto suo in cui ha eseguito in maniera originale “Don’t let me down” dei Beatles e “Shine on you crazy diamond” dei Pink Floyd, due tra le più belle pagine della musica rock, prima di duettare con il padre in “13, storia d’oggi”. Il gran finale è stato riservato a una lunga e gioiosa versione di “Felicità”, accompagnata da una lunga ovazione del pubblico che ancora una volta è riuscito ad emozionarsi.

«Sono molto orgogliosa di aver potuto ospitare Al Bano al Festival d’Autunno. Una voce prestigiosa che rappresenta una delle eccellenze del sud – ha dichiarato il direttore artistico – in questa edizione che è interamente dedicata proprio al Sud Italia. Anche questo concerto come quello di Franco Battiato è stato un concerto sold out, consuetudine a cui siamo stati abituati in questo 2015».

Sabato 7 novembre il Festival d’Autunno ospiterà due band del movimento rock partenopeo degli anni settanta. Nel doppio concerto James Senese & Napoli Centrale e degli Osanna sapranno ricondurci ad una delle “stagioni” più importanti del rock italiano.


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