Catanzaro – “Il Natale, fraternità senza barriere”


Concorso “Il messaggio dei Presepi” presso Casa Circondariale. Iniziativa promossa da Consolidal Catanzaro

carcere_catanzaroVenerdì 11 dicembre alle ore 15,30 si terrà presso la Casa Circondariale di Catanzaro la cerimonia di premiazione del concorso “Il messaggio dei Presepi”, alla sua prima edizione. Il concorso, promosso dall’associazione Consolidal Catanzaro, presieduta dall’arch. Teresa Gualtieri, in collaborazione con Ministero della Giustizia – Casa Circondariale “Ugo Caridi” di Catanzaro, diretta dalla dott.ssa Angela Paravati, rientra nell’azione “Il Natale, fraternità senza barriere”, con l’obiettivo di permettere che non solo la solidarietà, ma anche arte e cultura entrino in tutte le componenti della società, senza alcuna esclusione o pregiudizio.
La cerimonia di premiazione sarà preceduta dalla celebrazione della Santa Messa da parte di Mons. Vincenzo Bertolone, arcivescovo metropolita di Catanzaro e Squillace.
Dopo la visita alla mostra dei presepi realizzati dai detenuti, i saluti istituzionali delle autorità presenti, tra cui Luisa Latella prefetto di Catanzaro, il sindaco Sergio Abramo, Enzo Bruno presidente della Provincia di Catanzaro, Federica Roccisano, assessore regionale alla Scuola, Lavoro, Welfare e Politiche giovanili, Paolo Abramo presidente Camera Commercio, Rosario Chiriano già Presidente del Consiglio regionale, don Salvatore Cognetti assistente ecclesiastico diocesano della Consolidal, e don Pino Silvestre vicario episcopale e docente dell’Istituto Teologico Calabro di S. Pio X. Concluderà l’incontro la cerimonia di premiazione, in seguito alla relazione della Giuria, composta dal prof. Nicola Siciliani de Cumis, pedagogista, don Mimmo Battaglia, presidente F.I.C.T., Rocco Guglielmo, direttore Museo Marca di Catanzaro, prof.ssa Anna Russo, direttore Accademia Belle Arti Catanzaro, e M° Michele Affidato, orafo. Prenderanno parte all’evento i rappresentanti dell’associazione promotrice, tra cui l’avv. Antonio Nania ed il dott. Luigi Bulotta.


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