Gli errori fatti negli anni passati si ripetono ancora oggi. Prima i cestini cilindrici gialli sul lungomare, poi l’acquisto di quelli a forma di parallelepipedo sul tratto dedicato a Giovanni Paolo II, poi altri mini cestini nel tratto pedonale su cui si affaccia la stupenda pineta e adesso, nella nuova area verde, rivedo dei cestini mignon neri e osservo la disperazione di chi cerca di evitare che la piramide traboccante di rifiuti, crolli col peso di ciò che sta per buttare.
Ancor di più all’alba, osservo la composta rassegnazione dei poveri operatori ecologici che raccolgono di tutto nello stesso cassonetto.
PROPOSTA: che tutti i cestini, vecchi e nuovi, ubicati sul lungomare si trasformino in porta mozziconi di sigarette e si comprino dei capienti, e se si vuole eleganti, contenitori per la raccolta differenziata.
Maria Teresa Italia.