“Diritto all’informazione della parte offesa nelle indagini preliminari”, ieri convegno a Catanzaro


Il procuratore Bombardieri: <<La società civile faccia la sua parte>>.

4Y5A0501-001“Il diritto all’informazione della parte offesa nelle indagini preliminari” è stato l’argomento scelto dall’Associazione “Ivstitia Calabria” per la loro prima uscita pubblica di presentazione alla città. Tanti i temi trattati nel corso del convegno svoltosi nella sala convegni dell’Hotel Guglielmo, aperto dai saluti dell’Avvocato Giuseppe Carvelli, presidente della Camera Penale di Catanzaro e dall’Avvocato Antonello Talerico, consigliere dell’Ordine cittadino. Il dibattito, moderato dall’avvocato Frank Mario Santacroce, responsabile territoriale dell’associazione promotrice dell’incontro, ha visto la partecipazione del Procuratore aggiunto della Repubblica di Catanzaro, il dottor Giovanni Bombardieri e dell’avvocato penalista, Sabrina Rondinelli. Da poco in vigore la nuova normativa, rivisitata alla luce delle continue rivendicazioni della parte offesa, ha portato alla luce diverse perplessità. Anche secondo il procuratore Bombardieri – <<la prima riflessione da fare è la distinzione tra la parte offesa e il danneggiato; entrambi hanno la stessa dignità ma non hanno per nulla gli stessi diritti nella fase delle indagini>>. <<Ci sono reati in cui – ha affermato Bombardieri – lo Stato non può garantire un supporto “continuato” alla vittima viste anche le carenze di organico delle Procure, è per questo che diviene fondamentale il ruolo della società civile che deve accompagnare la vittima per tutta la durata del processo, in modo anche da poter garantire l’integrità fisica e morale della vittima>>. Anche secondo l’avvocato Rondinelli – <<l’informazione della parte offesa è importante dal momento che nelle fase delle indagini preliminari il soggetto può indicare elementi di prova fondamentali, ma ciò va differenziato dal diritto alla prova che non è previsto per la parte offesa che ancora non è parte processuale>>. A chiudere i lavori, le conclusioni dell’On. Jole Santelli, già Sottosegretario alla giustizia. L’onorevole si è detta particolarmente colpita dal tema scelto. <<Un argomento innovativo – ha sottolineato la Santelli – perché è difficile, oggi, sentir parlare di parte offesa>>. <<La maggior parte dei processi escono dalle aule e si svolgono in Tv e questo non fa altro che snaturale il processo penale dalla sua vera anima>>. <<Un anima che oggi viene rappresentata dalle indagini preliminari e non dalla fase dibattimentale che dovrebbe rappresentare il cuore di ogni processo>>.


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *