Europa poco o niente Unita


 Insegna il Vico che “Natura delle cose è il loro nascimento”, cioè una cosa qualsiasi resta com’è nata; l’etologo Lorenz direbbe che è “imprinting”. L’Europa nacque con motivazioni economiche, e, se vivrà o morirà, sarà sempre e solo per motivazioni economiche; e per nessun’altra motivazione.

 Questa è la nuda verità, e a nulla servono i pistolotti retorici e voli sentimentali: dal 1957, se è vero che si è compiuta una certa, anzi crescente, integrazione economica, non è mai avvenuto alcun passo di squisita natura politica. Quel poco, sa più di accordi tra Stati che di un loro superamento. Per capirci, con la carta d’identità e senza passaporto si va anche in Isvizzera che non fa parte dell’UE; e si andava anche a Malta prima che vi entrasse. Per tutto il resto, restano in vigore i singoli ordinamenti statali.

 Quanto alla politica estera, che è la prima natura di un’entità statale, ogni membro se ne fa una per conto suo, anche in contraddizione con l’altro membro; e se qualche volta le diverse politiche coincidono o almeno si somigliano, è perché tutti gli Stati dell’UE fanno parte di un’alleanza a guida statunitense, la NATO; a guida di uno Stato che non fa certo parte dell’UE. Nell’ambito di questa alleanza, gli apparati militari degli Stati europei sono sì integrati, ma con gli USA, mica tra loro. L’Italia, in ambito NATO o con la formalità dell’ONU, tiene truppe in Afghanistan, Libano, Balcani e altrove, ma in nessun caso a nome dell’Europa. In caso di guerra, gli eserciti europei si schiererebbero in ambito NATO esattamente come se non ci fosse al mondo nessuna UE.

 Dunque, mera unione economica; e nemmeno efficiente, come mostra l’evidenza di una crisi che dura feroce dal 2008, e che avrebbe bisogno… e già, non di pannicelli caldi finanziari ed economici, bensì di decise operazioni politiche. E così scopriamo che anche all’economia europea manca la politica.

 Questa è l’innegabile situazione. La causa è altrettanto evidente: perché ci sia una politica occorrono, in quest’ordine, una visione della vita e del mondo, un’idea, una filosofia, un’ideologia e degli strumenti operativi; e di ciò non si vede alcuna traccia in questa Europa di burocrati. E non dite “di mercanti”, perché i grandi mercanti, i Medici i Doria i Frugger, ci sapevano fare anche con la politica, eccome!

 I burocrati, con tutti i loro infiniti limiti, sono un male necessario, ma devono essere ridotti alla loro funzione naturale, che è quella esecutiva; e così vale per gli economisti polilaureati; e gli uni e gli altri devono solo eseguire quanto deciso dalla politica. Non essendoci alcuna politica, e poiché i vuoti si riempiono, comandano economisti e burocrati che invece dovrebbero solo obbedire.

 L’Europa non ha politica perché non ha una visione della vita e del mondo, un’idea, una filosofia, un’ideologia e degli strumenti operativi. Non venitemi a spacciare per ideale il fatto banalissimo che un ragazzo possa andare a studiare all’estero; e tanto meno che sabato sera tutta la “generazione Bataclan” balli con la stessa musica. O, peggio, che sia un valore quella “tolleranza” che è invece la negazione di ogni valore e trasformazione dei valori in un’insalata in cui tutte le erbe sono uguali e ugualmente insipide: infatti, mettere aceto e peperoncino sarebbe, orrore!, un’operazione identitaria e offensiva nei confronti di qualche sperduta minoranza di ulcerosi!

 Per queste ragioni, l’Europa, che è nata su motivazioni economicistiche, con altre motivazioni economicistiche può dissolversi, oppure un membro se ne può andare, e tanti saluti. Esempio, la G. Bretagna, la quale è zeppa di guai, ma l’ultimissimo dei pensieri di Elisabetta II e della May eccetera è la cosiddetta brexit.

 Un’avvertenza finale, soprattutto a beneficio di quegli avvocati dilettanti che sonnecchiano sempre dentro i lettori meridionali: un’entità si può dissolvere micia micia, senza traumi, senza fogli di carta e congressi; come una persona può morire di cachessia, e poco importa quale sia la causa finale del decesso.

 Se l’EU dovesse sciogliersi pezzo pezzo, sarà sicuramente per le stesse ragioni per cui è nata; e ciò comporterebbe anche serie conseguenze economiche; ma sui libri di storia, che si curano di politica, il periodo 2008 – XXXX occuperà forse e sì e no un paragrafo.

Ulderico Nisticò


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