Finta delegata Airc chiedeva soldi, denunciata


polizia15Riusciva a farsi consegnare denaro presentandosi alle vittime come delegata dell’Airc, l’associazione italiana per la lotta contro il cancro, a titolo di sostegno per l’associazione di ricerca. Una donna di 54 anni, G.R. è stata accusata di truffa aggravata e continuata, nonchè di sostituzione di persona. Le indagini hanno preso il via dopo la denuncia sporta dal presidente regionale dell’Airc, che nel mese di novembre aveva avuto notizia dell’attività della donna che non aveva in realtà alcun incarico da parte dell’associazione. I successivi accertamenti hanno permesso di verificare che la donna era responsabile di truffe analoghe in almeno 10 casi, più altri in corso di accertamento.

Le modalità di compimento della truffa erano sempre le stesse: le vittime, perlopiù persone anziane e di elevata estrazione sociale, venivano prima contattate dalla truffatrice che si presentava come il presidente dell’Airc; dopo il primo contatto e l’esposizione della finalità della richiesta di sostegno economico, le vittime venivano invitate a consegnare ad una persona incaricata, una somma di denaro oscillante tra i 100 ed i 300 euro in busta chiusa. L’incaricata al ritiro era la stessa persona che aveva effettuato la telefonata e la richiesta e che, quindi, per mettere a segno le truffe, si era sostituita al vero presidente dell’Airc. In altre occasioni, invece, la truffatrice si era presentata alle vittime qualificandosi come incaricata del Parroco di una comunità cristiana locale, per la raccolta di fondi destinati a persone ammalate bisognose di costose cure fuori regione. Sono in corso ulteriori indagini finalizzate all’accertamento di fatti analoghi avvenuti nell’area urbana cosentina.


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