Flavio Briatore: “Non so come si possa vivere con 1300 euro al mese. Al Sud sono rimasti solo gli sfaticati”


“Al sud sono rimasti solo gli sfaticati”: è questa l’ultima stoccata di Flavio Briatore al suo Paese, lanciata tramite le telecamere della trasmissione tv “Cartabianca”, dove martedì ha dialogato con gli ospiti e con la conduttrice Bianca Berlinguer nel corso di una puntata dedicata al lavoro in Italia e alla disoccupazione giovanile.
In particolare, l’imprenditore ha parlato della sua esperienza personale, della prossima apertura a Otranto del suo Twiga, per il quale però fa fatica a trovare personale qualificato. “Il Sud Italia votato al turismo dovrebbe essere la Florida d’Europa. E invece non ci riusciamo”. Questo non avviene “perché i giovani laureati, quelli bravi, lasciano il Sud” e si trasferiscono in altri paesi in Italia o all’estero e “non vogliono più tornare indietro”.

In Italia, quindi, rimarrebbero solamente i meno bravi e più sfaticati: “Nel Paese d’origine rimangono quelli che non hanno molta voglia di fare, di lavorare e si accontentano, dicendo ‘io non ci riuscirò, tanto vale che rimanga qua’. Faccio un esempio – aveva aggiunto Briatore – stiamo aprendo una spiaggia ad Otranto, è difficilissimo trovare il personale e dei manager, cui ho chiesto di tornare a Otranto, si sono praticamente rifiutati, vogliono rimanere a Londra, Dubai, Montecarlo, anche perché al Sud non abbiamo nessuna struttura alberghiera, non abbiamo scuole alberghiere, ci sono a Losanna dove insegnano gli italiani”. Il Twinga, del resto, ha ancora tutti i cantieri aperti, ma il progetto è chiaro fin da subito, come riporta Repubblica.

Ai primi di giugno si apre e per quella data bisogna trasformare i prefabbricati, amovibili su espressa richiesta del Comune, in cucine, servizi e ristoranti: uno di cucina tipica, l’altro di sushi. [Ci sarà anche] la piscina, di fatto, prefabbricata. Una grande, enorme vasca adagiata sul terreno. L’ingresso è garantito da pedane. Un altro rivestimento assicurerà, secondo i progettisti, architetti del posto, l’effetto finale. Un manto erboso che assomiglia più o meno a un prato sostituirà il terreno e le pietre della macchia mediterranea.

Ma è anche un’altra la dichiarazione a “Carta Bianca” che ha suscitato polemiche: “Vivere con 1300 euro al mese? Impossibile”. L’imprenditore, infatti, ospite della trasmissione “Cartabianca” di Bianca Berlinguer, ha commentato il fenomeno dell’emigrazione dei giovani italiani all’esterno con parole davvero poco concilianti per i ragazzi di casa nostra.

“Non capisco quale sia il sacrificio dell’andare fuori casa, all’estero” ha specificato infatti il piemontese. “È quello di non poter andare ogni domenica a mangiare gli spaghetti con la nonna e la mamma? Chi ha le p***e va fuori casa” ha chiosato poi.

In un colloquio con l’attore Castellitto, Briatore ha specificato che per la sua generazione andare all’estero a lavorare era un sogno e non una sconfitta. E negli altri Paesi occidentali c’è ancora questa mentalità: “Negli Stati Uniti i ragazzi a 16-17 anni lasciano le famiglie e cercano di trovare una strada loro. Gli italiani che sono arrivati a New York per fare i camerieri e i baristi 8 anni fa in questo momento hanno 12 ristoranti”.
Briatore, infine, rincara la dose su chi ritiene che lavorare fuori dall’Italia sia un sacrificio: “C’è gente che lavora 15-18 ore al giorno in città diverse”. Ma l’affondo arriva quanto si tocca l’argomento stipendi: “Se mi si dice che 1300-1500 euro sono un traguardo, io non so come uno possa vivere con 1300 euro al mese sinceramente” è il commento dell’imprenditore a chi gli faceva notare che nel Belpaese ottenere un posto di lavoro con tale di retribuzione sia considerato giù un successo. (L’Huffington Post)


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