Giulia, travolta dal treno. Lorenzo morto anche lui per salvarla. La piccola era sfuggita alla mamma


Stavano andando al mare, separato dal paese dai binari della ferrovia.
Per arrivarci si utilizzano i pochi sottopassi o i passaggi a livello pensati per permettere alle persone di raggiungere le spiagge in sicurezza. Ma è successo qualcosa di irreparabile. Lorenzo,12 anni, Giulia, 6 anni, per tutti Gilla, sono stati travolti e hanno perso la vita sui binari della ferrovia ionica che passa da Brancaleone nei pressi di Reggio Calabria. Erano con la mamma, Simona Dall’Acqua, 49, casalinga residente ad Albairate, comune di 4.708 abitanti nella provincia di Milano dove si sono trasferiti a giugno da Baggio, quartiere di Milano. Nei pressi del binario Giulia, affetta da autismo, è scappata al controllo della madre, le ha lasciato la mano. Il fratello l’ha rincorsa sui binari, la donna ha tentato di salvarli. Sono finiti travolti da un treno diretto a Reggio Calabria.

L’impatto avvenuto alle 15.30 di mercoledì, è stato frontale: i due bambini sono stati scaraventati ai bordi delle rotaie, mentre la madre è caduta nella scarpata. Il convoglio si è fermato qualche centinaia di metri più avanti. La procura di Locri ha avviato un’inchiesta: la linea ferroviaria è priva di barriere protettive. Sui bambini non è stata disposta l’autopsia, lo ha deciso il sostituto procuratore Michele Permunian, titolare dell’inchiesta. Atteso a Locri l’ex marito di Simona Dall’Acqua, padre delle vittime, dal quale la casalinga milanese si era separata alcuni anni fa.

La figlia più grande di Simona Dall’Acqua e dell’ex marito, Peter Pipolo, residente a Sondrio, è sotto sorveglianza di uno psicologo per il trauma subito. La ragazza, 16 anni, non era con i fratellini e la mamma quando è avvenuta la tragedia. C’era invece il nuovo compagno della donna, Antonio Alfonso Parpiglia, 54 anni insegnante di lettere al corso serale dell’Istituto tecnico Giorgi in viale Liguria a Milano, ma è originario del centro ionico. Si era attardato per cercare un posto all’ombra dove parcheggiare l’auto. La madre è ora ricoverata nel reparto di Rianimazione degli Ospedali Riuniti di Reggio Calabria, ed è in condizioni gravissime: sarà sottoposta al secondo intervento per tentare di salvarle la vita.

“Siamo sconvolti e addolorati per l’interruzione di questa giovanissima vita: Gilla era una bambina bellissima e piena di vita, che stava compiendo un percorso positivo nonostante le difficoltà. Ora il nostro pensiero va alla mamma, che ha perso anche l’altro figlio Lorenzo, e alla famiglia: siamo loro vicini e ci uniamo al dolore di quanti volevano bene alle vittime di questa assurda tragedia”.

Così il professor Lucio Moderato, Direttore dei Servizi Innovativi per l’Autismo di Fondazione Sacra Famiglia, ha commentato l’incidente. La bambina era seguita dal Counseling per l’autismo di Marcallo. “Conosco Gilla e la sua mamma da anni, da quando vivevano a Milano, in un quartiere poco distante dalla nostra sede di Cesano”, continua il dottor Moderato “Il suo è stato un caso che ho seguito direttamente. Sono commosso e addolorato, e penso soprattutto a mamma Simona, una donna coraggiosa che ha avuto una vita attraversata da momenti non facili sia per motivi personali che di salute, ma che è sempre andata avanti con una forza straordinaria. Era lei a seguire la figlia in prima persona, con amore e attenzione non comuni. Non trovo le parole per esprimere la mia costernazione, ma sono sicuro che Gilla ora è diventata un angelo che veglierà sempre sui bambini come lei”. (Leggilo.org)


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