I disoccupati calabresi dicono “No” a nuove elezioni


Nei giorni scorsi, presso un noto locale della costa soveratese, si è riunito per la prima volta un nascente coordinamento di disoccupati, zona Basso Jonio e Preserre catanzaresi: uomini e donne che lottano ogni giorno per tirare a campare, tra mille difficoltà, in questa terra che non dà risposte e costringe i propri figli a emigrare. Oggi come cento anni fa.

Come primo argomento di discussione, da proporre alla pubblica opinione, è stato deciso di scrivere una lettera aperta ai principali leaders politici che stanno trattando la formazione del nuovo Governo. A tutti loro diciamo basta: basta con le chiacchiere e datevi subito da fare per affrontare con estrema urgenza il problema lavoro al Sud e in Calabria.

Assolutamente improponibile ci appare la richiesta di tornare al voto, facendo perdere altro tempo inutile al popolo italiano per poi ritrovarsi con la stessa situazione di prima. Inaccettabile è la posizione di chi vuole tenere fermo e immobile l’intero Paese solo per un capriccio personale. Se c’è  una sola possibilità di sedersi ad un tavolo e mettere mano ai problemi delle nostre famiglie, famiglie che vanno avanti solo con gli aiuti di parenti e amici e di nessun’altro, non si sa ancora per quanto, allora fatelo!

Più continuata a parlare di regole, elezioni, ripicche, e più ci fate rabbia, perché affossate le nostre vite, costringendoci a prendere le valigie in mano e dire addio a tutto quello che avevamo tentato di costruire qui: sogni e speranze.

Costituente del Coordinamento disoccupati Basso Jonio e Preserre catanzaresi


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