Il 2018, le cose fatte; e quelle non fatte per colpa degli altri


In veste di attore

Nel 2018 ho rappresentato questi lavori teatrali di cui sono autore

• Il testamento di Roberto Bellarmino, (replica di Davoli 2017, per cui ringrazio ancora il Coro e le maestre) 16 gennaio, Teatro Maria Ausiliatrice;
• Don Bosco e Rattazzi, 30 gennaio, Istituto Salesiano;
• Calliope, 9 febbraio, Istituto Salesiano;
• Sono donne, le Muse, 15 marzo, Teatro comunale, per la Settimana del cervello;
• La Pasqua delle donne, 25 marzo, chiesa Matrice di Soverato Superiore;
• Don Bosco ritorna?, 11 maggio, Istituto Salesiano;
• L’amore, gli amori, 25 agosto, Quarzo;
• Faber, 13 dicembre, Teatro comunale.

Ringrazio quanti si sono adoperati come attori e musicisti e collaboratori validissimi e senza compenso se non morale: Mariantonietta Barbieri, Alfredo Battaglia, Silvia Battaglia, Antonio Chiaravalloti, Miriam Cilurzo, Isabella Gallo, Ivan Gallucci, Rosetta Gesini, Ornella Ieropoli, Mariana Lancellotti, Daniele Tommaso Mellace, Gregorio Mirarchi, Alessandro Moraca, Pasquale Mosca, Marisa Pantisano, Francesco Persampieri, Maria Pia Posca, Paola Ricciardi, Franco Rondinelli, Salvatore Salatino, Clarissa Soluri, Luigi Tedesco, Anna Tropea, Francesco Tropea, Emilia Vatrella, Pino Vitaliano; il Coro Maria SS. Addolorata; i magnifici attori e musicisti in erba dell’Istituto Salesiano, e attori e danzatrici del Liceo Scientifico; e il pubblico, che non è mai mancato, e ha commentato nel modo più desiderabile da un autore: “Emozioni”.

Ringrazio anche le Suore di Maria Ausiliatrice, i Salesiani, l’Accademia del Liceo Scientifico, l’Istituto Geometri, il delegato Amoruso, e quanti hanno permesso e favorito i nostri lavori
Vedremo di continuare nel 2019.
Ricordo varie attività culturali a Badolato, Catanzaro, Chiaravalle, Crotone, Filogaso, Girifalco, Lamezia, Mesoraca, S. Severina, S. Nicola da Crissa, Reggio, Sersale, Vibo, etc.; e, naturalmente, a Soverato.

Aggiungiamo articoli, in buona parte su Soveratoweb, e la mia settimanale trasmissione Il punto, e varie con Telejonio; il Corvo; la Proloco; la Radice di Badolato; Calabria letteraria nuova serie, della Città del sole.
Ringrazio tutti quelli che hanno apprezzato e quanti hanno espresso intelligenti e motivate critiche e polemiche; i Telchini ciarlieri di paese, non li calcolo proprio.

Ma siccome non tutte le rose fioriscono, sappiate anche che:

– per colpa della Provincia, allora presidente Bruno, ho dovuto assistere al fallimento del programma, già avviato, di contatti con S. Eufemia, la città “calabrese” di Spagna, e la Calabria ha fatto la sua solita figura di che non dico;
– aspetto da anni di presentare a Stalettì i miei due libri su Stalettì: e chi lo sa perché non vogliono?
– aspetto una risposta dal sindaco (lei dice la sindaca) di Borgia circa le Colonie nerviane (chi erano mai? ahahahah!): spero che la Befana le porti una copia del Galateo;
– il Comune di Caraffa mi ha chiesto un lavoro teatrale su Scanderbeg; siccome non bastava, me ne ha chiesto uno anche la locale Media: entrambi gratis, ed entrambi sono tuttora muti come pesci quando chiacchierano con le tartarughe: misteri italoalbanesi;
– a Squillace ho rinunciato per l’evidente crisi generale dell’illustre borgata;
– a Petrizzi, ormai sanno solo litigare;
– da Soveria Mannelli, Caligiuri, sempre sorridente, mi dice di aspettare non so che;
– anche gli Apostoli aspettano, ma questo non ve lo spiego manco sotto tortura.

Con tutto questo, anche il 2018 è andato discretamente, come tutte le cose che riesco a fare con le unghie con i denti, e con l’aiuto delle non molte persone di buona volontà che rimangono. Quelli che non fanno, colpa loro.
Buona fine. Per il buon principio, a domani.

Ulderico Nisticò


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