Il buon esempio di S. Severina


La Calabria, detto in generale, non fa della cultura tutto l’uso che dovrebbe; e l’idea che della cultura si ha è quasi sempre quella di un fatto privato, quasi passatempo, e comunque mai con effetti “pratici”. Scarso è perciò il turismo culturale, sebbene con qualche importante eccezione.

Santa Severina è una delle località di più antica storia d’Italia: Siberene degli Enotri e dei Greci, citata da Plinio, diocesi e metropolia bizantina, principato medioevale… Conserva un patrimonio monumentale di alto livello: castello, cattedrale, chiese, palazzi… E di tutto ciò c’è sempre stata ampia consapevolezza all’interno di un ceto intellettuale formatosi prima attorno alla cattedrale e al seminario, poi al liceo; e di alcuni studiosi come l’Orsi.

Vero, ma ancora quarant’anni fa di ciò non era informato quasi nessuno; e il paese, piccolo e a rischio di spopolamento, pativa una situazione strutturale poco invidiabile; diciamo così per non infierire. Oggi è tra le mete turistiche più frequentate in ogni giorno dell’anno; e sede di attività anche internazionali. Come si è verificato il miracolo?

Iniziò tutto, verso gli anni 1990, con il restauro, direi rifacimento filologico, del castello, che ha eliminato le superfetazioni otto-novecentesche, e restituito alla vista sia le parti più antiche, i sotterranei (“catabussi”), sia quelle di abitazione gentilizia; seguirono simili operazioni per la cattedrale, il palazzo arcivescovile oggi il Museo.

Ma non sono le pietre ad attrarre, se non gli specialisti. Attraggono le attività, e S. Severina ne ha e ne crea: e, quando posso, ci sono anch’io. Non è dunque turismo per eruditi, ma frequentazione viva e operativa.
Evidenti sono i vantaggi concreti, con la nascita di strutture ricettive di qualità, e fioritura di commerci; e più di un ragazzo trova lavoro invece di emigrare.
Ci vada, il nuovo assessore, la signora Corigliano, e si renda conto de visu di cosa potrebbe avere la Calabria, e, con poche eccezioni, ancora non ha.

Ulderico Nisticò


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *