Il Comune di Soverato ricorre al personale in mobilità per risparmiare risorse


comunesoverato1A parlare della nuova azione messa in atto dall’amministrazione comunale, è stata Daniela Prunestì, la consigliera con delega al personale. “Come ente- ha spiegato- abbiamo fatto richiesta al centro dell’impiego, di personale che attualmente si trova in una situazione di mobilità per darci una mano in vari settori: in quello amministrativo o, ad esempio per accompagnare i bambini a scuola o sull’autobus.  Alcuni avranno la funzione di tutor, mentre altri faranno da supporto ad alcuni disabili. Le mansioni saranno tante, non mancheranno gli aiuti neanche nell’Ufficio tecnico, il tutto per noi a costo zero poiché saranno pagati dall’ Inps”. Tutte queste persone fanno parte di apposite liste, utilizzabili  da aziende o enti locali che hanno bisogno,i quali  possono fare richiesta secondo la legge 189 per l’assegnazione de lavoratori iscritti nelle liste di mobilità ordinarie. “L’idea- ha proseguito la Prunestì- è nata in quanto ci sono molti dipendenti che sono andati in pensione e altri che lo faranno a breve, quindi per noi sarà una grossa mano di aiuto, un contributo notevole che apporteranno al Comune e ai vari servizi.  Questo personale richiesto servirà per mandare avanti alcuni uffici. L’obiettivo è quello, in buona sostanza, di velocizzare lo svolgimento del lavoro quotidiano, che è tanto oltretutto. Saranno 20 ore settimanali e 4 ore al giorno”. Fino al 2018 saranno 14 i dipendenti che andranno in pensione e, in attesa dei nuovi dipendenti, il Comune si è avvalso di questa iniziativa prevista dalla legge. “Abbiamo convocato queste persone che, si sono rese subito disponibili, oltre ad esternare il loro entusiasmo. E’ sempre un modo per loro per non stare a casa e per sentirsi utili. Inizieranno a lavorare a breve con noi fino al 2017. Si tratta di  un’iniziativa a cui solitamente aderiscono molti Comuni, ma per Soverato, è la prima volta. Persone scelte – ha concluso-in base alle categorie e alle competenze di appartenenza”. L’amministrazione non potrebbe fare diversamente, considerate le gravi difficoltà economiche in cui versa.

Antonella Rubino, Gazzetta del Sud, 22/03/2016


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *