Il sindaco di Cenadi: la Trasversale sia l’occasione per ripensare il territorio


Secondo Alessandro Teti la prossima sfida è un grande comune unico delle Preserre

“La Trasversale sia l’occasione per ripensare radicalmente l’amministrazione del nostro territorio”. Lo ha affermato il sindaco di Cenadi, Alessandro Teti, partecipando alle iniziative del Comitato “Trasversale delle Serre – 50 anni di sviluppo negato”. “La vera sfida che si profila all’orizzonte – ha affermato il primo cittadino – è quella di fondere insieme tutte i nostri piccoli paesi per far nascere un unico, grande comune delle Preserre catanzaresi. Lo stanno facendo in tanti, in provincia di Cosenza. E’ arrivato il momento di ragionare in quest’ottica anche dalle nostre parti”. Secondo Teti, che già in passato aveva affrontato l’argomento, pensando ad una conurbazione tra Cenadi, San Vito sullo Ionio, Olivadi e Centrache, “il vero ostacolo che c’è in questo territorio è rappresentato da chi preferisce i pennacchi ed essere l’anonimo sindaco di un piccolo comune, piuttosto che un autorevole consigliere di una realtà amministrativa capace di far sentire con forza la propria voce e il proprio peso negli equilibri regionali”. Una argomentazione che si ricollega alle esigenze infrastrutturali, poste in discussione in seno all’assemblea del Comitato “Trasversale delle Serre”. Dopo cinquant’anni di riunioni e promesse, ancora mancano, infatti, le risorse economiche per completare interi tratti della superstrada Jonio-Tirreno. Una cruda realtà. “Soldi che arriverebbero più facilmente se a chiederli fosse il sindaco di una grande città, espressione unitaria di decine di migliaia di cittadini” è l’argomentazione di Alessandro Teti, adesso avallata anche da altri amministratori locali del comprensorio. Il sindaco di Chiaravalle Centrale, Mimmo Donato, condividendo una proposta analoga arrivata dallo storico Ulderico Nisticò, ha ipotizzato l’avvio di un tavolo preliminare di concertazione sul tema delle fusioni tra comuni, aperto a tutte le questioni dello sviluppo della vasta area interna che va da Gagliato a Cardinale.


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