Inchiesta Acheruntia, l’ex assessore regionale Michele Trematerra rinviato a giudizio


È stato rinviato a giudizio l’ex assessore all’Agricoltura della Regione Calabria Michele Trematerra, dell’Udc, accusato di concorso esterno in associazione mafiosa e corruzione elettorale nell’ambito dell’inchiesta, denominata “Acheruntia”, condotta dalla Dda di Catanzaro. Il rinvio a giudizio é stato disposto dal gup del Tribunale di Catanzaro, Giovanna Gioia, su richiesta del pm distrettuale Pierpaolo Bruni. Trematerra, secondo l’accusa, avrebbe avuto rapporti con la cosca “Lanzino-Rua’” della ‘ndrangheta.

Insieme a Michele Trematerra sono state rinviate a giudizio altre 19 persone. Per tutti il processo inizierà il 7 novembre davanti ai giudici del Tribunale di Cosenza. Un altro indagato, Rinaldo Gentile, presunto affiliato alla cosca, é stato processato con rito abbreviato e condannato ad otto anni di reclusione. Gli imputati devono rispondere, a vario titolo, di associazione per delinquere di tipo mafioso, estorsione aggravata, concussione, corruzione elettorale, usura, frode informatica e reati in materia di armi. L’inchiesta della Dda di Catanzaro ha consentito di delineare gli assetti della cosca Lanzino-Rua’ di Acri (Cosenza), i cui appartenenti, fra l’altro, avrebbero condizionato nella passata legislatura l’attività del dipartimento Agricoltura e Forestazione della Regione Calabria e del Comune di Acri per l’aggiudicazione di appalti proprio nel settore della forestazione ed a favore di società considerate “di riferimento” dello stesso gruppo criminale.


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