Sono state individuate le aree che saranno destinate alle associazioni di volontariato che faranno richiesta, per costruire la loro sede. Le parti interessate sono via Amirante, la zona del palazzetto,del campo sportivo e l’intera zona sud della città. È una nuova iniziativa che arriva da parte dell’amministrazione, come avevamo accennato in precedenza. Le aree abbandonate sono molte purtroppo e, intento del sindaco è che vengano rese utili e fruibili. La maggior parte di esse allo stato attuale sono composte da fango, erba alta, insomma sono zone degradate di cui l’obiettivo di Ernesto Alecci, è farle rifiorire e dar loro un’adeguata riqualificazione. “Ho deciso – ha detto fra l’altro il sindaco – di dare questi spazi alle associazioni che oltre a farne richiesta, avranno voglia di lavorare in modo concreto. Quelle presenti sono tante, ognuna può dare un valido contributo e, ognuna ha una propria peculiarità e, considerando che molte di loro non hanno una sede, ho pensato che su questi terreni abbandonati, potrebbero nascere le loro strutture. Ho sempre sostenuto che il volontariato sia una marcia in più per la nostra città, un servizio, un aiuto, di cui avvalerci”. Il materiale per le costruzioni, che saranno di piccole dimensioni, dovrebbe essere il legno. Ovviamente ci sarà un dare e un ricevere nel senso che, l’ente darà questi spazi (ad una cifra irrisoria) e da parte loro, le associazioni, si prenderanno cura dell’area che sarà assegnata e la gestiranno creando spazi verdi e quanto possa riqualificare delle zone ad oggi inutilizzate. Un modo quindi da parte dell’amministrazione da un lato di aiutare le associazioni, dall’altro di tenere pulite alcune zone della città in cui sorgeranno giardini e spazi verdi; ciò consentirà al Comune oltre alla certezza di manutenzione territoriale, di incassare un introito, seppure le cifre saranno simboliche. A volte le buone idee possono portare significativi risultati, anche perché Soverato conta su tutte le forze per il miglioramento del territorio, le sole comunali, non possono bastare a far fronte alle varie difficoltà dei vari settori. Ma tutti insieme per un unico obiettivo e in un’unica direzione potranno dar vita qualcosa di nuovo e bello per la città che, ha bisogno di tutti: dai cittadini, alle istituzioni!
Antonella Rubino, Gazzetta del Sud, 05/03/2016