Intervista a Vincenzo Defilippo, Presidente di Federfarma Catanzaro


defilippo2Sono tante (138), diffuse sul territorio della provincia di Catanzaro; hanno orari di apertura flessibili e sono in media più vicine, più facilmente accessibili e con tempi d’attesa più brevi rispetto a ospedali, guardie mediche e studi specialisti. Sono le farmacie, l’ultimo avamposto della salute. Per tanti – (categorie protette), anziani, badanti, ed extracomunitari –  il primo e il più diretto contatto con l’universo della medicina. Un presidio gratuito e dietro l’angolo destinato, con l’entrata in vigore del decreto legislativo  3 ottobre 2009, n. 153 sui nuovi servizi socio-sanitari, a rafforzare ancora il suo ruolo di apripista.

A dimostrazione della vicinanza ai pazienti anche nell’informazione, le farmacie in questi giorni sono già attive nel notiziare sulla nuova influenza stagionale.

 A seguito abbiamo realizzato un’intervista al presidente di Federfarma Catanzaro,  Vincenzo Defilippo.

  1. Come si caratterizza il settore delle farmacie in provincia di Catanzaro? Quali sono i problemi specifici del vostro territorio che un farmacista deve affrontare?

 Uno dei problemi che spesso dobbiamo affrontare è la mancanza di interlocutori regionali. Questo infatti porta ad avere sia ostacoli nel proporre iniziative che potrebbero facilitare la vita del paziente oltre che far risparmiare, in questi tempi di “controllo della spesa pubblica” che nella pratica professionale giornaliera, vale a dire un ritardo nei pagamenti delle DCR. Siamo stati costretti ripetutamente ad intervenire in vario modo, anche sensibilizzando l’opinione pubblica, per sollecitare la dovuta attenzione nei confronti delle farmacie la cui mancanza rischiava di ripercuotersi sul livello di assistenza territoriale.

Purtroppo, a volte accade che la solerzia e l’attività sindacale non siano né compresi né, tanto meno, apprezzati, dai nostri interlocutori nel giusto modo, quasi che un professionista e imprenditore, quale è un titolare di farmacia abbia tempo da perdere o, addirittura, si diverta a discutere.

D’altra parte, tutta l’attività è volta a far sì che le farmacie abbiano quello a cui hanno diritto e per questo obiettivo non ci poniamo limiti e ci spendiamo totalmente. Purtroppo, a volte questo attivismo, ancorché necessario, viene male interpretato. 

  1. E le opportunità?

 Proprio per la mancanza di dialogo che c’è con le istituzioni pubbliche, le opportunità che una farmacia può sfruttare sono quelle che noi stessi proponiamo ai colleghi. Da qui le iniziative che negli anni abbiamo proposto molto spesso a carico della farmacia stessa, quali le giornate di prevenzione, prenotazioni delle prestazioni sanitarie in farmacia (CUP),  la consegna del farmaco a domicilio e servizi che nelle varie farmacie si possono avere.

  1. C’è qualche iniziativa personale messa in atto da farmacisti che le piacerebbe segnalare? 

 Il 27 settembre 2013 è stato presentato presso la sede di Federfarma Catanzaro, a Catanzaro  il progetto: Pronto farmaco a domicilio”.

L’iniziativa di consegna gratuita dei farmaci a domicilio, promossa da Federfarma Catanzaro è nata dalla partecipazione di tutte le farmacie della città di Catanzaro con il patrocinio dell’Ordine Provinciale dei Farmacisti, dell’Amministrazione Provinciale e del Comune di Catanzaro e si è avvalsa della collaborazione dell’Associazione di volontariato “Nuovi Orizzonti”. L’attività era rivolta a tutti quei cittadini, residenti nella città di Catanzaro, che si trovavano nell’impossibilità di raggiungere autonomamente il proprio medico e/o la farmacia di fiducia per ritirare la prescrizione e di conseguenza il farmaco di cui necessitavano.

Le categorie di persone interessate sono state: ultrasessantacinquenni, invalidi al 100%, soggetti assistiti dall’Assistenza Sanitaria programmata ai non deambulanti,  soggetti affetti da disabilità motoria assistiti dai servizi sanitari e sociali territoriali del Comune e dell’A.S.L. e persone indicate espressamente dal medico che effettua la visita domiciliare a cui viene demandata ogni più ampia discrezionalità ed insindacabile giudizio sulla necessità del servizio per il proprio paziente.

L’iniziativa ha interessato inizialmente i centri più grandi della provincia quali Catanzaro e Lamezia per poi espandersi a tutta la provincia fino ai centri più piccoli. Dal 20 luglio il nostro progetto è stato assorbito da quello nazionale di Federfarma per cui ora basta chiamare il numero verde per poter ottenere la consegna dei farmaci direttamente a casa.

Da quest’anno inoltre è partito in diverse farmacie della provincia di Catanzaro il progetto di telemedicina. E’ possibile usufruire in farmacia di prestazioni diagnostiche in telemedicina quali holter pressorio, holter ECG sia 24 ore che 48 ore, ECG. La telemedicina è uno strumento operativo con cui le farmacie possono offrire ai propri pazienti una nuova porta di accesso ai servizi sanitari e socio-sanitari disponibili sul territorio. E’ la risposta ad una  domanda di salute della popolazione che diventa sempre più articolata e complessa, per l’aumento del numero degli anziani, delle disabilità e dei malati cronici. Questo servizio si affianca a quello di autoanalisi che già da anni esiste nel nostro territorio.  I test in farmacia non sono pochi: si possono stabilire glicemia, trigliceridi, emoglobina, emoglobina glicata, creatinina, transaminasi, colesterolo totale e HDL e acido urico. Certo, la farmacia dei servizi non vuole sostituirsi al medico né al lavoro dei laboratori diagnostici, ma punta ad interagire con loro per aiutare le persone e limitare i costi per il SSN. 

  1. Che obiettivi vi siete posti come Federfarma e che iniziative avete intrapreso in proposito?

La prevenzione è uno degli strumenti principali per garantire la sostenibilità del sistema, riducendo gli oneri conseguenti alla cura di patologie croniche ovvero delle loro complicanze. In tal senso, è fondamentale sia l’attività di educazione sanitaria per favorire l’adozione di corretti stili di vita, sia l’individuazione precoce di patologie croniche, come l’ipertensione e il diabete, in modo da poter tenere sotto controllo tali patologie, mantenendo il paziente in uno stato di salute complessiva.

Le attività di prevenzione generano, quindi, sia risparmi economici che miglioramenti dello stato di salute della popolazione.

Pertanto, a supporto delle politiche di prevenzione e promozione della salute previste a livello nazionale e regionale, le farmacie private aperte al pubblico si impegnano a svolgere gratuitamente, per conto della Regione Calabria, attività di informazione e prevenzione in diversi ambiti: prevenzione del rischio cardiovascolare,  prevenzione del diabete, prevenzione del tumore al colon retto, campagne di informazione ed educazione sanitaria.


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