La 7, e che idea hanno della Calabria


Massimo Giletti, sulla 7 in prima serata, intervista Nicola Adamo, il quale ricava una straordinaria figuraccia per sé e per la Calabria: l’argomento era il vitalizio degli ex consiglieri regionali, decisamente esagerato, sebbene, secondo la forma, legale.

Perchè, esagerato? Perché, agli occhi della pubblica opinione italiana, sarebbe esagerato ogni centesimo che vada ai politici calabresi, se è vero che la Calabria è l’ultima d’Europa, eccetera; e la Regione viene considerata un fallimento ininterrotto dal 1970 a oggi, sia sotto amministrazioni di centrosinistra, sia sotto amministrazioni di centro(destra).
Da questo, un piccolo passo avanti, e si arriva a considerare sprecato ogni soldo che vada alla Calabria in genere.
Questa è l’idea pessima che si ha della Calabria, e, purtroppo, è un’idea molto simile al vero. E anche nella percentuale che proprio verissima non è, è un’opinione così radicata che ci vorranno decenni per farla dimenticare e cambiare.

Qualcuno, davvero ingenuo, se la cava con adirato e improvvisato patriottismo regionale; ora ci mancano solo Pitagora, il Santo Graal, lo sbarco di Ulisse e i Templari. I Calabresi si offendono se gli altri criticano, non si offendono affatto se la Regione, dal 1970, è una bettola per nullafacenti, siano politici siano burocrati.
E invece c’è che la nostra amata e venerata Magna Grecia Bis è quella che vediamo, uno sfascio senza senso, e diluvi di parole senza fatti.
Per smentire gli innumerevoli Giletti, fatti ci vogliono. Mostrare una Calabria che lavori, che produca, che spenda bene il denaro, che sia passabilmente onesta…

Solo poi possiamo far notare a Giletti che anche altrove rubano e sono inefficienti. Ma io piango i miei guai, e non mi consolo con quelli degli altri.
Tra un anno ci sono le regionali: ecco una buona occasione per mostrare che anche la Calabria può fare meglio.

Ulderico Nisticò


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