La cultura non abita a Germaneto


Palazzo_regionale-calabriaCome leggiamo e sentiamo più volte al giorno, Oliverio si cura moltissimo della sanità, ed è perciò in guerra con Sgura e con il ministro del PD Lorenzin che lo ha mandato; Oliverio, per la cronaca è del PD, ma questo non vuol dire molto: vedi anche Soverato.
Leggiamo poi che Oliverio si sta dedicando all’agricoltura, e, a quanto si apprende, anche con impegno e promettendo qualche risultato. Si occuperà, credo, anche di altre cose, che qui però non interessano. Insomma, non si può dire che Oliverio stia con le mani in mano: qualcosa fa.
E allora diventa un giallo sempre più intricato come mai lo stesso Oliverio trascuri così ostentatamente la cultura. La sua precedente Giunta di Basso e l’attuale Giunta di Alto Profilo, tutti professoroni, non annovera un assessore al ramo; si dice che Oliverio abbia tenuto il detto ramo per sé, ma non traspare, da questo ramo, né foglia né fronda né frutto; parlava, sei mesi fa, di una commissione, e niente manco quella; era in atto, non vaghe parole ma un progetto definito e persino con data, l’intenzione di un serio Forum, e lo aveva scritto uno che di cultura se ne intende: finì a una riunione di chiacchiere ruota libera senza l’onore di un trafiletto sul giornale. Un giorno questa faccenda ve la racconto meglio.
Come mai? Sarebbe banale cavarsela con l’invettiva che Oliverio e l’Alta Giunta non hanno cultura; e, non fosse altro per professione, sarebbe ingiusto. Qui ci dev’essere qualcosa che non va, se in un anno la Regione non assume una qualsiasi iniziativa che somigli alla cultura.
E non dico chissà quali voli pindarici di letteratura greca o archeologia o storia… manco niente per il centenario della nascita di san Francesco di Paola, 1416. Sarebbe il 27 marzo, quindi, se si volesse fare una qualsiasi cosa seria, bisognerebbe aver iniziato almeno mesi prima; a farla in fretta e filo filo, stasera.
Niente, e non è solo la Regione. Stanno tutti giocandosi tutto sulla visita del papa: ma il Santo Padre ha dichiarato che, per tutto l’anno giubilare, disdice ogni impegno, compresa la visita a Milano: figuratevi in Calabria. Come nel 2007, verrà a Paola un cardinale sfaccendato.
Attenzione, per concludere: Oliverio e gli Altiprofili non stanno manco facendo cultura antimafia segue cena, ovverosia della legalità, gli sport più praticati e foraggiati delle terre calabre. Figuratevi se gli vado a dire che sarebbe anche il millenario dei Normanni e la ricorrenza delle Due Sicilie!
Altrove con queste occasioni farebbero film, teatro, manifestazioni, attirerebbero visitatori dal mondo intero. Ma noi siamo in Calabria, mica altrove: e si vede.
Un corollario: la maggioranza regionale trascura la cultura; l’opposizione di centro(destra) trascura l’opposizione, anche a proposito di cultura.

Ulderico Nisticò


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