Le elezioni a volo d’uccello


Sapevo, ad intuito, che c’era qualcosa di curioso sotto: ora so per certo che 400 (quattrocento) elettori di Satriano risiedono negli Stati Uniti; e chissà quanti altri, altrove. Tranquilli, non è un recente fenomeno di fuga oltre Oceano; sono i pro-pro-pronipoti di qualcuno che, di Satriano, ne emigrò verso il 1890; e che mai più rimise piede nella Picocca; e tanto meno lo fecero o pensano di farlo mai i pro-pro-pronipoti. Però, a seguito delle ubbie di Tremaglia buonanima, sono cittadini di Satriano come se vivessero a Laganosa o a Santa Trada o in piazza Spirito Santo in persona. Secondo Tremaglia, e chi per lui, i 400 dovevano prendere l’aereo, votare per il sindaco, e ripartire alla volta dell’Ohio o del Tennessee. E non parliamo del Paraguay e della Nuova Zelanda! A parte che non c’è alcuna logica che siano elettori i pro-pro-pronipoti, c’è anche che, per le politiche, ancora ancora possono votare nei consolati; per le comunali, devono personalmente presentarsi ai seggi. Idea balzana con effetti postumi!

Ah, la memoria! Nel 1975 – altri tempi, altri partiti – beccammo a Satriano 60 (sessanta) residenti abusivi, e facemmo cadere l’Amministrazione rossa; oggi ci sono 400 non residenti però legali. Come cambiano le cose!
Insomma, se io fossi il commissario – alla dottoressa formulo i migliori auguri – scriverei una bella letterina a tutti i 400 + altri, invitandoli a dar segni di vita; e, in mancanza di immediata risposta, li cancellerei subito da liste elettorali nelle quali stanno legalmente e illogicamente.

Condivido in pieno l’atteggiamento di Nicola Fiorita e dei suoi, i quali hanno detto bello chiaro che non appoggeranno Abramo, e fin qui si capisce; ma nemmeno, tanto meno Ciconte e il PD. Se Fiorita si fosse alleato con costui, sarebbe stata un’operazione degna della più squallida Prima repubblica. Ciconte, del resto, è andato personalmente anche peggio del PD: non dev’essere molto simpatico.

Dando una scorsa ai risultati dei piccoli paesi, abbiamo letto numeri da microscopio elettronico; e totali risibili. È urgente procedere alle conurbazioni, ma sul serio, con studio del territorio e ipotesi praticabili. La sola via è un decreto.
Andiamo più lontano. Il sindaco di Lampedusa, Giusy Nicolini, star mondiale degli immigrazionisti accaniti, non è stata rieletta, e non solo sindaco, ma nemmeno consigliere comunale. Inutile cercare dietrologie: sarà stata, tra un premio e l’altro, tra una tv e l’altra, tra una cena con Obama e l’altra, un sindaco incapace, e la popolazione l’ha spedita a casa. “È la democrazia, bellezza”.

Ulderico Nisticò


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