Luoghi di prevenzione: facciamo ripartire le attività rivolte agli studenti


luoghi_di_prevenzioneRimango allibito nel leggere il susseguirsi di notizie concernenti la mancata ripartenza del Progetto denominato “LUOGHI DI PREVENZIONE”.
Un’attività istituita nella città di Soverato nel 2011, divenuta un fiore all’occhiello nel comprensorio, finalizzata alla prevenzione da sostanze psicoattive, all’educazione sui corretti stili di vita ed alla promozione della salute, dedicata esclusivamente agli adolescenti e forte della collaborazione dell’Asp, del comune di Soverato e dell’associazione Obiettivo Salute.
Una realtà forse unica in Calabria funzionate per l’intero anno scolastico. Un luogo fisico dedicato alle scolaresche, all’interno del quale tutti i ragazzi delle scuole del comprensorio approfondiscono tematiche di prevenzione, attraverso l’utilizzo di metodologie innovative e di laboratori strutturati.
Lo scorso 28 maggio ho avuto il privilegio di partecipare alla giornata conclusiva delle attività LUOGHI DI PREVENZIONE dell’anno 2015/2016, insieme con l’Associazione di cui faccio parte, il Comitato Giovani UNESCO Calabria. Durante la conferenza, tenutasi presso la sala consiliare del palazzo di città di Soverato, decine di studenti e docenti provenienti da ogni parte del comprensorio hanno consegnato i resoconti su quanto imparato nel corso dell’anno. Prevenzione per l’abuso di alcool e fumo è stato il tema principale affrontato dai presenti.
E’ stato emozionante vedere cotanta attenzione e dedizione nei confronti di un tema così delicato. E sbalorditivo è stato l’attaccamento degli studenti ai due operatori del progetto. Ho visto una bella realtà! Viva! Una realtà che a mio giudizio va assolutamente tutelata ed implementata.
Quando ho appreso la notizia del mancato rinnovo del progetto sono rimasto pietrificato. Che l’Asp di Catanzaro abbia dimenticato di far ripartire tale meritoria attività? Non riesco a comprenderne le motivazioni, né mi pare che sia arrivato qualche aggiornamento, malgrado nei giorni scorsi diversi interventi pubblici abbiano richiesto delucidazioni.
E’ mai possibile che in un territorio difficile come il nostro, con tassi inaccettabili di disoccupazione giovanile e dispersione scolastica, attività educative di questo livello finiscano nel dimenticatoio?
Ritengo sia essenziale puntare su attività ben consolidate come questa, già inserite nel piano regionale della prevenzione e che mirano ad educare le nuove generazioni, puntando a farle diventare adulti in salute: credo che questo sia uno dei compiti basilari tanto delle istituzioni politiche quanto di quelle sanitarie.
Pertanto, mi unisco anche io all’appello lanciato nei giorni scorsi da Andrea Maellare ed anche io chiedo al Direttore Generale dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Catanzaro dott. Giuseppe Perri di fare luce su quanto si è verificato, affinchè LUOGHI DI PREVENZIONE possa presto ritornare ad essere un punto di riferimento per gli studenti del comprensorio ed un fiore all’occhiello per Asp e per il Comune di Soverato.

ANDREA FILIPPONE


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