Madre e figlia uccise. Procuratore: “Stop alla cultura dell’omerta’”


omicidio-cosenza“La ferocia che ha dimostrato mal si concilia con il tema dalla mafia: ha esploso 14 colpi di pistola per uccidere due donne indifese, addirittura inseguendone una e poi finendola a bruciapelo”. Lo dice Eugenio Facciolla, procuratore di Castrovillari, in riferimento al fermo di Luigi Galizia, 35 anni, accusato del duplice delitto di due donne, madre e figlia, al cimitero di San Lorenzo del Vallo, nel Cosentino. In merito al mancato contributo di testimoni al fatto di sangue, consumato di mattina, in un cimitero, il magistrato ha sottolineato che “e’ una terra dove forse le istituzioni non sono mai riuscite a penetrare con la loro funzione, perche’ non e’ solo un fatto di controllo delle forze dell’ordine, ma il problema e’ culturale, perche’ credo che non ci sia un altro posto in Italia che non abbia visto una scossa per un fatto simile, ma qui non c’e’ stata una fiaccolata, non c’e’ stata una dichiarazione pubblica da parte di un amministratore e l’unico problema che avevano gli amministratori era se il cimitero fosse stato sequestrato oppure no.

Io – ha concluso il procuratore – ringrazio solo il vescovo di Rossano, che ha tentato di sensibilizzare la comunita’, ma questo non basta: c’e’ il concetto di farsi i fatti propri. Vorrei anche essere piu’ duro, ma non posso andare oltre, sono davanti ai microfoni”.


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