Matozzo fuori dalla Calabria


matozzoCome tutti i Calabresi di valore, anche Totò Matozzo deve andare fuori per essere apprezzato; ed è stato eletto vicepresidente nazionale di Lega Volley.
C’è un detto che si adatta molto alla calabra mentalità: chi non fa niente, crede sia tutto facile! Invece qualcuno, lontano da Stretto e Pollino, si vede che sa quanto sia difficile mandare avanti una società sportiva, prenderla squadretta amatoriale e portarla, e farla restare, in A2; e qualcuno sa che non è un fatto di entusiasmo, ma di razionale impegno quotidiano, di riflessione, di organizzazione… e di soldi! Qualcuno ha visto che c’è, nel profondissimo Sud, un Matozzo, e che il Matozzo può essere utile a livello nazionale come lo è a Soverato e in Calabria.
Sarebbe ora che anche la Calabria se ne accorgesse; se ne accorge il pubblico, è vero; ma fanno finta di non vedere gli imprenditori, i quali non capiscono l’importanza anche commerciale che il nome della Calabria sia portato in Italia senza sottotitoli e morti ammazzati a vantaggio dei superstiti; e non c’è intervento sostanziale dei poteri politici, a parte l’impegno del Comune per il palazzetto.
Serve urgentemente un provvedimento regionale che garantisca finanziamenti, sotto varia forma, alle realtà sportive di livello nazionale. Sarebbe un atto legittimo e giustificato dal ritorno d’immagine. Si possono aiutare anche le piccole società, ma “unicuique suum”, ciascuna per il suo valore, e anche per i suoi impegni. Se delle società si sobbarcano pesi di livello nazionale, e ottengono riconoscimenti di livello nazionale, è più che giusto che la Regione si assuma la responsabilità politica di un sostegno adeguato.
Aspettiamo il prossimo passo in avanti di Matozzo!

Ulderico Nisticò


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