‘Ndrangheta – Gdf confisca beni per 350mila euro


A seguito di complesse indagini patrimoniali – coordinate dal Procuratore della Repubblica di Catanzaro, Nicola Gratteri, dal Procuratore Aggiunto presso la Dda Vincenzo Luberto e dal Sostituto Procuratore della Dda di Catanzaro, Domenico Guarascio – la Guardia di Finanza di Crotone ha sottoposto a confisca un patrimonio di circa 350.000 euro, nei confronti di Paola Ceraudo, moglie di Vincenzo Comberiati ritenuto a capo della cosca di ‘ndrangheta di Petilia Policastro.

L’attività è stata posta in essere ai sensi della normativa di prevenzione antimafia italiana, di cui al D. Lgs. 159/2011, riconosciuta come la più avanzata al mondo per contrastare le mafie nella loro opera di accumulazione illecita di ricchezze. Le fiamme gialle di Crotone hanno dato esecuzione alla misura di prevenzione patrimoniale, emessa dalla Corte di Appello di Catanzaro – Sezione Misure di Prevenzione – su ricorso in appello presentato della Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro, nella persona del Sost. Proc. della Repubblica Domenico Guarascio, avverso il decreto emesso dal Tribunale di Crotone – Sezione misure di prevenzione – nell’ottobre 2015, di rigetto della proposta di applicazione della misura di prevenzione patrimoniale nei confronti di Comberiati.

A tale risultato le fiamme gialle sono pervenute ponendo in essere lunghe, articolate e precise indagini di polizia giudiziaria ed economico finanziaria mediante pedinamenti, osservazioni, accertamenti bancari e l’incrocio delle informazioni acquisite con i dati rilevati dalle banche dati in uso al Corpo della Guardia di Finanza. Tutto il procedimento è stato costantemente seguito e supportato dalla Procura Distrettuale Antimafia di Catanzaro. Nello specifico, l’esecuzione del provvedimento, da parte dei finanzieri, ha portato alla confisca, di una villa e 17 terreni ubicati a Petilia Policastro e Mesoraca.


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