‘Ndrangheta – Processo contro i clan del Soveratese, chiesti 135 anni di carcere


In appello a Catanzaro le richieste della Procura generale per l’inchiesta “Showdown” condotta dal pm della Dda Vincenzo Capomolla

appello-catanzaroApproda dinanzi alla Corte d’Appello di Catanzaro il processo nato dall’operazione antimafia denominata “Showdown” contro i clan Sia-Tripodi-Procopio del Soveratese. Queste le richieste di pena avanzate dalla Procura generale: 24 anni per Fiorito Procopio ( 63 anni di Davoli); 13 anni di carcere per Pasqualino Greco (55 anni di Davoli); Giuseppe Pileci (44 anni, di Davoli), Francesco Procopio (27 anni di Davoli) e Mario Sica; 3 anni per Sandrina Froiio (50 anni di Davoli); 3 anni per Salvo Gregorio Mirarchi (25 anni, di Montepaone Lido); 20 anni per Davide Sestito (38 anni, residente a Peo, provincia di Milano); 6 anni Giovanni Nativo (33 anni, di Cenadi); 18 anni Alberto Sia (32 anni, di Soverato); 9 anni per Gianluca Iiritano (34 anni, di Catanzaro).

In primo grado si era invece registrata la seguente sentenza: Michele Lentini (12 anni e 6 mesi), Fiorito Procopio (14 anni) e Maurizio Tripodi (12 anni e 6 mesi), Antonio Gullà (10 anni), Davide Sestito (11 anni), Alberto Sia (12 anni), Emanuela Spadea (1 anno e 4 mesi), Laura Procopio (3 anni e 2 mesi), Francesco Procopio (1 anno), Emanuel Procopio (1 anno e 6 mesi), Pietro Cristofaro (4 anni).
Il processo riprenderà il 22 novembre con le arringhe difensive degli avvocati Francesco Catanzaro, Salvatore Staiano, Gregorio Viscomi, Antonio Foti, Marzia Tassone, Luana Lacava, Giovanni Caridi, Vittorio Ranieri, Armodio Migali, Orlando Sapia, Vincenzo Cicino, Natale Ferraiuolo.


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