Non possiamo continuare a vivere senza le regole di una buona legge elettorale


Come può un paese come l‘Italia rinunciare al proprio futuro e a quello dei propri figli e dei propri giovani, per compiacere chi ha interesse a distruggerci? Non possiamo continuare a vivere senza le regole di una buona legge elettorale. Il Comitato Civico Mastro Bruno la propone, di seguito motivandola. E’ buona prassi asciugare i vetri con vecchi giornali. Così, per puro caso, mi ritrovo tra le mani (vedi foto) la prima pagina di Italia-Oggi del23/9/2011. Leggo: ”La Guardia di Finanza, scopre come evasori totali, 19 magistrati italiani, formalmente residenti a San Marino”. Fatico a crederlo. E’ naturale che i magistrati non siano evasori ma, gente onesta. Tuttavia la buona fede e l’ottimismo ci fanno catalogare notizie simili come una eccezione e continuiamo ad illuderci che l’Italia sia un paese normale .Mentre la superficialità ci fa ritenere, che alcuni problemi siano esclusiva del mondo animale e non, pure, del genere umano. Quando, però, gli eventi dimostrano il contrario, i più si chiedono perché ciò avvenga. E’ semplice, manca una giusta legge elettorale e l’applicazione della stessa. Quindi parte del genere umano si comporta come le zecche, distrugge ogni risorsa di cui può disporre. Così la nostra vita e quella dei nostri figli scade, giorno dopo giorno e prepara un futuro tragico. Platone e Tacito sostenevano: “i grandi ladri fanno impiccare i piccoli” e “in un paese corrotto ci sono troppe leggi”. Sembra l’Italia di oggi, dove si lucra con compromessi, quasi, su tutto e su tutti.  Basta guardarsi intorno, ascoltare le notizie tv, leggere i giornali.  Senza l’osservanza delle regole è impossibile trovare o percorrere la retta via e, proprio in tale clima, l’uomo diventa il più feroce degli animali, perché usa contro se stesso la propria intelligenza. Tutto evidenzia un sistema, a danno di chi produce e dei cittadini. Un sistema che dilaga e che ci coinvolge ormai dal 1980 (vedi gli ANDRIOTTI, i “bot e i cct esentasse al 20%, poi al 16%”, la “Questione Morale 1981” di  Berlinguer).Ma la corruzione, vive e prospera solo se è voluta, se si legifera a favore di uno e a danno di altri Tale drammatica situazione ha portato l’Italia ad un bivio dove la prima via, è quella che segue la decadenza. E’ una via, lo dice la storia, lastricata di sangue, lutti, fosse comuni e carnefici peggiori delle vittime. La seconda via, quella di una buona legge elettorale è, per l’Italia delle zecche, difficile da percorrere, ma indispensabile. In Italia si chiedono i voti per il popolo “sovrano”, (che, tradotto, significa, prendere per il culo). Ciò, non scandalizzi. E’ documentato anche dalla storia recente. Il generale Garibaldi, per servire il popolo sovrano, creò le condizioni per asservire, il Sud al Nord e l’epilogo fu, guarda caso, l’incontro di TEANO, (te ano). Dove nacque la nuova S.P.A., “Specialisti Presa Ani”. Infatti, repubblicani, Americani, Degasperiani, Staliniani e, ancora oggi, nonostante la prima repubblica, Berlusconiani, Alfaniani, Bossiani, Maroniani, Montiani, Bersaniani, Epifaniani, Lettiani, (?Renziani?) riesumano, all’occorrenza, la litania “del popolo sovrano”, amplificata dai poteri forti. Caro Presidente Napolitano, i padri fondatori della costituzione volevano questi partiti e questo casino?? Leggi tipo “porcellum” o similari servono, a creare finte opposizioni, a dividerci e quindi, ai seguaci di Stalin, di Hitler, di Escobar. Oggi l’italiano conta meno di niente.  L’astensione, è  un cancro.

L’AUGURIO PER TUTT I E’ CHE SI POSSA, PACIFICAMENTE, VOLTARE PAGINA A LIVELLO NAZIONALE. Ci sono esempi di ottime leggi elettorali, basta copiarle. Solo così cesseranno nei partiti e nel paese liti, faide, dittature, che tolgono illegalmente al popolo la sovranità

che l’art. 1 della Costituzione gli assegna.La legge ideale? che per ” sanatoria” e transazione potrebbe trovare la totale applicazione dal  anche 2023. Almeno potremmo ripartire alla ricerca della civiltà perduta, non continuare verso la Colombia di Pablo Escobar 

  1. Il Partito che vince, al 1° o al 2° turno, anche per un solo voto in più governa.
  2. A garanzia delle opposizioni e del popolo, servono i referendum propositivi e abrogativi senza quorum, perché la sovranità del Popolo, Costituzione art. 1, è l’unico rimedio per sanare il cancro della corruzione e degli accrocchi, per mitigare i poteri forti e le liti tra cittadini. Le decisioni

del popolo, controllano i controllori, mettono tutti d’accordo.

  1. Regolamenti federali, simili a quelli di America- Australia-Svizzera. Solo così i Politici, potranno evitare, agli Italiani e ai loro cari, l’incombente BARATRO NAZIONALE.

Il Comitato Civico Mastro Bruno, il presidente Giacinto Damiani


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *