Nota del Segretario Provinciale Servizi Ambientali Uiltrasporti


Stato di agitazione ed attivazione delle procedure di sciopero del personale Deca per mancate retribuzioni lavoratori Piattaforma di depurazione ASICAT – Zona Industriale S.Pietro Lametino.

uiltrasportiIn data 25/01/2016 la Deca s.r.l Societa’ di Gestione della Piattaforma Depurativa di Lamezia Terme chiedeva una convocazione urgente di un tavolo di gestione coordinata ed unitaria, al fine di individuare delle soluzioni concrete ed atte a risolvere stabilmente e definitivamente l’annosa ed ormai cronica questione dei mancati incassi del servizio depurativo, preannunciando che nell’occasione, in caso di mancato riscontro sarebbero state avviate le procedure di riconsegna dell’impianto alla committente;

In data 25/01/2016 l’ASICAT dava comunicazione a tutti i Comuni in Convenzionati in indirizzo del tavolo di gestione per il 26/02/2016 alle ore 16.00 presso la Sala Giunte del Comune di Lamezia Terme;

Nel Corso della riunione in data 26/01/2016 con la partecipazione di solo tre Comuni di cui Lamezia Terme, Gizzeria e Falerna, assenti i Comuni di Curinga e Filadelfia, da parte della deca, e’ stato chiesto l’immediato pagamento dei canoni arretrati nonche’ la richiesta di un provvedimento atto che consentisse
la certificazione dei crediti e quindi l’accesso bancario.

Ancora ad oggi dopo ormai il tempo decorso dalla riunione di due settimane del tavolo tecnico senza nessun ottenimento nonche’ riscontro delle richieste avanzate da parte della Societa’ De.Ca srl, arrivata al collasso finanziario da parte di questo inadempimento scellerato da parte di Voi Comuni in convenzione, apprendiamo con rammarico la volonta nonche’ l’attivazione delle procedure per la riconsegna dell’Impianto di Depurazione..
Vogliamo richiamare alle responsabilita’ tutti i comuni Convenzionati in Firma (Lamezia Terme, Gizzeria, Falerna, Curinga e Filadelfia) che hanno aderito ed hanno deciso di affidare all’ ASICAT di Lamezia Terme la qualita’ di ente capofila (22 Maggio 2009) con approvazione dal proprio consiglio comunale della convenzione ex art. 30 Dlgs 267/2000 e, dato incarico all’Asicat da parte di quest’ultimi a bandire la gara per l’individuazione del nuovo gestore attuale DECA, attraverso la concessione di realizzazione di una nuova piattaforma depurativa ad integrazione/sostituzione dell’attuale atta a consentire la gestione, nel pieno rispetto della normativa di riferimento, delle acque provenienti dai comuni ricadenti nel Sottoambito Tirreno1.

Vogliamo richiamare alle responsabilità tutti i Comuni in convenzione a garanzia delle obbligazioni assunte, e che si sono impegnati al rilascio della delega irrevocabile pro solvendo al tesoriere per l’importo che veniva’ loro richiesto dall’Asicat a seguito della determinazione del costo annuo previsto dal servizio. Con cadenza bimestrale (di norma), l’Asicat comunicava ai Comuni le somme da pagare in adempimento della presente Convenzione(Art. 7: Rapporti e obblighi tra Comuni).

Vogliamo ricordare che i lavoratori della Piattaforma depurativa di Lamezia Terme svolgono giorno per giorno con alto senso di responsabilità il proprio lavoro al Servizio del Cittadino che paga profumatamente…

Vogliamo ricordare che il Cittadino paga e non e’ giusto che a pagare il prezzo piu’ caro sia l’anello della catena più debole cioè l’OPERAIO.

Vogliamo ricordare che le scellerate insolvenze legalizzate dei soggetti firmatari in essere nei confronti di un ente gestore sono proprio la causa di sfacelo tra Azienda e Lavoratori……

Questo comportamento ha destabilizzato in modo grave il regime economico-finanziario dell’Azienda DECA (un’azienda che, dal 2010, ha cambiato l’immagine della Piattaforma Depurativa, riuscendo a garantire il raggiungimento degli obiettivi di qualità e di efficienza del servizio affidato, pur in presenza di una situazione di disagio finanziario che è andata, negli anni, sempre più aggravandosi fino a raggiungere gli attuali livelli di assoluta insostenibilità, per la colpevole e scellerata insolvenza dei soggetti firmatari della convenzione) e i lavoratori che responsabilmente gestiscono il servizio, al punto tale da dovere dichiarare che i lavoratori, per colpe non imputabili e riconducibili agli stessi, hanno risorse economiche ormai limitatissime per potersi recare ad espletare la propria attività lavorativa.
Per quanto sopra detto e soprattutto perché la situazione è diventata insostenibile, visto il Passato (tutt’ora ancor presente), la Scrivente O.S. unitamente ai lavoratori proclamano lo stato di agitazione immediato con l’attivazione dell’astensione di tutti gli interventi in regime di straordinario e flessibilità.

Nel rispetto delle normative vigenti si proclamerà una prima giornata di sciopero e si procederà fin quando la problematica evidenziata non sarà risolta.

“Come Sindacato non possiamo accettare queste gravi inadempienze da parte della pubblica amministrazione, Interverremo e Vigileremo affinché in questa vicenda venga al più presto ristabilita la Legalità mancata in tutti questi anni” Ma soprattutto vigileremo sulla salvaguardia dei Livelli occupazionali di ogni lavoratore..

UILTRASPORTI CALABRIA
Segretario Provinciale Servizi Ambientali
Domenico Fraone


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