“Oltre le Sbarre” di Dario Esposito, un romanzo-verità sul mondo detentivo


oltrelesbarreOltre le Sbarre, un romanzo-verità sul mondo detentivo. Grate alle finestre, servizi speciali, attimi di suspense e risvolti intimisti: ecco quel che ci si può attendere dal romanzo autobiografico di Dario Esposito e pubblicato da Falco Editore.
Il libro vive su contrasti che, man mano, emergono sempre più netti: Dentro e Fuori, realtà e pregiudizio, anonimato e luci della ribalta. Al centro di questo crocevia di emozioni c’è l’uomo in ogni sua dimensione. La paura di sedare una rissa, la risolutezza nel sorvegliare un detenuto a rischio suicidio, le amarezze dell’essere soggiogati ad un pregiudizio.
Pregiudizio, parola chiave, che coinvolge la persona in quanto tale, al di là del lavoro o dello stato giuridico, è una sfida sociale, una battaglia d’intenti, riconoscere l’individuo per come agisce e non ciò che si dice.
Che altro dire? Al lettore il compito di scoprire la prima fatica letteraria dell’agente scelto di polizia penitenziaria Dario Esposito. Una chicca, una soltanto per svelare leggermente il tenore dell’opera: la prefazione del Dottor De Gesu, dirigente generale dell’Amministrazione Penitenziaria, e la foto copertina concessa dal celebre fotografo Raffaele Montepaone.


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