Omicidio Pagliuso, preso il presunto responsabile


Dopo poco più di un anno e mezzo gli investigatori ritengono di aver risolto il caso dell’omicidio di Francesco Pagliuso, l’avvocato lametino assassinato a 43 anni nella tarda serata del 9 agosto del 2016. I carabinieri hanno di fatto fermato una persona che si ritiene sia il responsabile dell’omicidio.

Pagliuso, penalista noto nella città della Piana – impegnato come difensore in diversi processi di ‘ndrangheta – venne ucciso intorno alle dieci e mezza di quella sera d’agosto, a colpi d’arma da fuoco: il killer lo aspettò davanti casa, in via Marconi, tra Nicastro e Sambiase, freddandolo nel giardino con tre colpi di pistola che lo attinsero al collo.

Ad accorgersi di quanto accaduto furono i familiari che, rincasando intorno alle 3 e mezza del mattino, ritrovarono il suo corpo ancora nell’auto e chiamarono le forze dell’ordine.

Le indagini furono avviate immediatamente dai Carabinieri di Lamezia Terme che acquisirono le riprese della videosorveglianza installata presso l’abitazione e immortalò le fasi del delitto.

In particolare, una persona, alta circa un metro e ottanta, avrebbe atteso la vittima a bordo di una vettura per poi esplodergli contro i colpi mortali. Una volta ucciso Pagliuso, che non ebbe nemmeno il tempo di uscire dal suo Suv, il killer raccolse i bossoli e fuggì.


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