Omicidio sulla spiaggia di Soverato, tre condanne all’ergastolo


Carcere a vita per mandanti ed esecutore dell’omicidio di Ferdinando Rombolà, il bodyguard ucciso a colpi di 357 Magnum il 22 agosto del 2010 sulla spiaggia di Soverato.

La Corte d’Assise – come riporta la Gazzetta del Sud oggi in edicola -, accogliendo le richieste della pubblica accusa, ha inflitto la pena dell’ergastolo al 65enne Fiorito Procopio (difeso dagli avvocati Salvatore Staiano e Vincenzo Cicino), ritenuto il mandante assieme al 47enne Michele Lentini (difeso dall’avvocato Staiano), e il presunto killer Antonio Pantaleone Gullà, 51 anni, difeso dall’avvocato Marinella Chiarella.

Regge quindi la ricostruzione della Dda di Catanzaro che aveva inquadrato l’omicidio Rombolà nella faida allora in corso nel Basso Jonio catanzarese tra la rinnovata locale di ‘ndrangheta “Sia-Tripodi-Procopio”, operativa a Soverato e la cosca Gallace di Guardavalle.


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