Operazione Acheruntia, sette arresti. Indagato ex assessore Udc Trematerra


carabinieri-elicottero-generaleDalle  prime ore di oggi, i Carabinieri del Comando Provinciale Carabinieri di Cosenza stanno dando esecuzione ad una ordinanza di misure cautelari nei confronti di sette persone. Tra loro, vi sono alcuni elementi di spicco della cosca di ‘ndrangheta “Lanzino-Ruà”, tra cui un ex consigliere comunale di Acri (CS) e alcuni imprenditori, indagati, a vario titolo, di “associazione di tipo mafioso”, “estorsione aggravata”, “concussione”, “corruzione elettorale”, “usura”, “frode informatica” e “reati in materia di armi”.

Le indagini, coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro (Procuratore Aggiunto Dr. Vincenzo Luberto e Sost. Proc. Pierpaolo Bruni) e sviluppate, congiuntamente,  dal Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Cosenza e dal Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Rende, hanno consentito di delineare  l’assetto della  cosca a Acri, i cui appartenenti erano dediti, fra l’altro, a “condizionare” l’attività del Dipartimento Agricoltura e Forestazione della Regione Calabria e del Comune di Acri per l’aggiudicazione di appalti pubblici nel settore della forestazione a favore di società di riferimento dello stesso sodalizio di ‘ndrangheta. In tal senso, sono state riscontrate “pressioni” nei confronti dei funzionari preposti alla trattazione delle pratiche che avevano dimostrato riottosità.

In tale contesto risultano indagati anche un ex Assessore regionale (per concorso esterno all’associazione mafiosa) e un ex Sindaco di Acri (per concussione). Inoltre, veniva accertata l’attività di procacciamento di voti, da parte di esponenti del sodalizio di ‘ndrangheta, durante la campagna elettorale per il rinnovo del Consiglio Regionale. Le investigazioni hanno altresì evidenziato, oltre ad una serie di estorsioni e reati di usura ai danni di imprenditori e commercianti, l’imposizione fatta a vari commercianti per l’installazione nei loro locali di slot-machines e videopoker forniti da una società di riferimento della cosca.

Indagato ex assessore Udc Trematerra

L’ex assessore all’Agricoltura della Regione Calabria Michele Trematerra (Udc) è indagato in stato di libertà nell’inchiesta della Dda di Catanzaro, che ha portato stamani a 7 arresti. Trematerra è indagato per concorso esterno in associazione mafiosa. Nel giugno dello scorso Trematerra subì una perquisizione con la stessa ipotesi di reato. Insieme a lui è indagato, per concussione, l’ex sindaco di Acri Luigi Maiorano. Secondo l’accusa, la cosca avrebbe cercato di procacciare voti per Trematerra in occasione delle regionali del 2010.

 Collaboratore assessore a vertice cosca

L’ex consigliere del Comune di Acri ed ex componente la segreteria dell’ex assessore alla Forestazione della Regione Calabria Michele Trematerra, Angelo Gencarelli, arrestato stamani dai carabinieri di Cosenza, è ritenuto dalla Dda di Catanzaro un elemento di spicco della cosca. Gencarelli, infatti, secondo l’accusa è ritenuto al vertice e promotore della cosca insieme a Giuseppe Perri, indicato come il reggente dell’articolazione territoriale di Acri – paese natale di Trematerra – della ‘ndrina Lanzino di Cosenza, una delle piu’ potenti della provincia di Cosenza. L’uomo, nel periodo in cui è stato consigliere comunale, ha ricoperto anche la carica di presidente della Commissione urbanistica del Comune, L’accusa lo ritiene l'”elemento di congiunzione tra l’associazione mafiosa e le istituzioni pubbliche, quali la Regione e gli Enti ad essa collegati ed il Comune di Acri” e “soggetto in grado di condizionare, grazie al rapporto collusivo instaurato con pubblici funzionari, le scelte amministrative degli Enti e di orientarne le procedure amministrative riguardanti gli appalti pubblici a favore di società o ‘cartelli’ di società facenti capo ad imprenditori organici alla cosca”.


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