Passeggera ubriaca semina il panico su un aereo Ryanair, arrestata dopo l’atterraggio d’emergenza


L’ennesimo caso tra quelli già segnalati dallo “Sportello dei Diritti” fa riesplodere la polemica su un fenomeno che riguarda la sicurezza dei voli: l’ubriachezza a bordo dei velivoli di linea sta diventando un problema serio che merita la dovuta attenzione da parte delle autorità aereoportuali e quelle che regolamentano il traffico aereo e richiede misure urgenti per evitare che ci scappi la tragedia.

Questa volta è accaduto al volo Ryanair, Manchester – Ibiza, decollato verso le 15.40 di lunedì pomeriggio, che ha costretto i piloti a tornare indietro poco dopo e ha portato una passeggera ubriaca ad essere arrestata dopo l’atterraggio. La compagnia aerea ha riferito che i problemi sono iniziati subito dopo il decollo, con il radar che mostrava l’aereo che girava sopra le Midlands e si dirigeva verso nord-ovest. I testimoni, hanno riferito alla stampa che la donna aveva agito in modo strano.

Ryanair ha confermato l’accaduto, evidenziando che la donna si è comportata “in modo distruttivo” a bordo del volo dopo aver bevuto dell’alcol acquistato all’aeroporto di Manchester. La polizia di Greater Manchester ha confermato che una donna è stata arrestata con l’accusa di essere ubriaca a bordo di un aereo.

Sarà interrogata il prossimo lunedì. Il volo verso l’isola spagnola è ripartito più tardi lunedì pomeriggio. Per Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, una situazione non certamente ottimale che a diecimila metri d’altezza, ha fatto vivere attimi di panico ai passeggeri, mettendo a repentaglio l’incolumità dei passeggeri e la sicurezza del volo.


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