Presentato a Fabrizia il Romanzo storico di Maria Cirillo


Venerdì 29 dicembre, Sala Consiliare del Comune di Fabrizia

La serata culturale dedicata alla prima presentazione del libro dell’avv. e scrittrice calabrese Maria Cirillo, dal titolo “Fabrizia e il principe. La favola in un borgo”, si è rivelata piena di emozioni.

Tra i testimoni vi erano gli amministratori del Comune di Fabrizia, nelle persone del Sindaco Fazio, del Vicesindaco Pasqualino e del capogruppo Iacopetta. A relazionare c’era la prof.ssa Maria Carmen Aloi, che ha portato il saluto del dirigente scolastico, dott. Renato Daniele, e ha sottolineato la valenza culturale del romanzo che vede riportati importanti riferimenti storici e paesaggistici del territorio all’epoca della fondazione del paese per volere del principe Fabrizio Carafa della Spina. In una platea affollata, vi è stato l’intervento dell’onorevole Bruno Censore che ha avuto parole di stima e ammirazione per la poliedrica amica scrittrice.

Maria Cirillo ha parlato degli elementi ambientali nonché antropologici riguardanti il popolo fabriziese, da sempre accogliente “anche con lu furustiari”, intrinsecamente religioso, con quel pizzico di superstizione che aiuta ad affrontare l’ignoto e l’inspiegabile, ma che soprattutto vuole essere rispettato tanto quanto rispetta gli altri. La scrittrice ha manifestato soddisfazione per il successo di presenze e ha ringraziato il pubblico che ha creduto nella bellezza e nell’importanza del lavoro, perché “La creazione dello scrittore è piacevole ma comporta impegno e dedizione”.

“Fabrizia e il principe. La favola in un borgo” è un romanzo che è anche storia di donne e uomini sottomessi alla fatica ma non alle prepotenze. Di fronte a queste, gratuite e senza motivazione, il fabriziese si ribella e si libera dei tiranni, e lo fa al fianco di un uomo influente (il legittimo possessore delle terre delle “Prunare”, il principe Fabrizio), con l’aiuto di un grande sacerdote, don Pietro Doria (che ha subodorato l’inganno in atto), e grazie al non aver mai creduto fino in fondo alle maldicenze e alla presunta cattiveria del sovrano.

Questa è la quarta pubblicazione della scrittrice che da quando è stata collocata in pensione da funzionaria comunale ha prodotto altri notevoli scritti. Il primo è stato un romanzo che ha avuto la sua presentazione ufficiale presso la Biblioteca Calabrese di Soriano Calabro nel 2013, dal titolo “Lì. All’ombra delle pietre accastellate” (Prospettiva editrice), che tramite una intrigante e raffinata storia tratta dei famosi megaliti di Nardodipace. Nel 2015 ha pubblicato l’opera “Monologo a mia madre” e nel 2016 un volume con due commedie in vernacolo, dal titolo “Di lu Piducchiu allu Ponti”.  


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