Primo Maggio, nota del Partito della Rifondazione Comunista – Federazione di Catanzaro


Secondo dati ISTAT in Italia i poveri certificati sono ben 8.307.000, la maggior parte dei quali nelle aree del Mezzogiorno. A questo numero allarmante va aggiunto quello più recente diffuso da Eurostat, che vede la Calabria regione europea con la maggiore disoccupazione giovanile (58,7%). Sono dati che fanno riflettere e che, sicuramente, non inducono all’ottimismo ed a parlare di Festa dei Lavoratori, in un contesto di precarietà e disoccupazione crescenti. Pensiamo, tuttavia, che dopo i decreti del governo per l’abolizione dei voucher e per il ripristino della responsabilità solidale del committente negli appalti, in seguito al successo della raccolta di 3,3 milioni di firme da parte della CGIL, e le tante vertenze aperte da migliaia di lavoratrici e lavoratori, da Alitalia al settore della logistica e distribuzione, sia giunto il momento di rilanciare con vigore la lotta contro pessime riforme quali Jobs Act e legge Fornero e per il ripristino dell’articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori.

Per questo riteniamo che il Primo Maggio, durante il quale si ricorda ogni anno la lotta dei lavoratori per la riduzione della giornata lavorativa, debba essere ancora un’occasione per rilanciare l’unità nella lotta di tutti quei soggetti che hanno subito il peso della crisi economica e delle politiche di austerità da cui dipendono le politiche nazionali.
Il Partito della Rifondazione Comunista – Federazione di Catanzaro è e sarà sempre al fianco di lavoratori, precari, disoccupati, giovani ed esodati. Per il lavoro e la dignità e perché la lotta paga.
Viva il Primo Maggio. Viva la Festa dei Lavoratori

Partito della Rifondazione Comunista – Federazione di Catanzaro


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