Ragazzo ucciso a Catanzaro, 21enne condannato a 16 anni in appello


Marco Gentile

La Corte d’assise d’appello di Catanzaro ha ridotto a 16 anni la condanna a Nicholas Sia, il 21enne accusato di avere ucciso a coltellate il coetaneo Marco Gentile il 24 ottobre 2015 in un quartiere del centro storico di Catanzaro. In primo grado era stato condannato a 17 anni con rito abbreviato. Durante l’appello è stata disposta una nuova perizia psichiatrica che ha confermato la capacità di intendere e volere dell’imputato.

Arrestato 24 ore dopo il delitto, Sia, difeso dall’avvocato Giancarlo Pittelli, è accusato di avere colpito 12 volte Gentile con un coltello a serramanico dalla lama di 8 centimetri. Secondo la ricostruzione, Sia avrebbe ucciso Gentile a causa di un debito per droga. Gentile avrebbe ceduto a Sia una dose di marijuana che l’imputato non aveva pagato venendo così sbeffeggiato in pubblico. Confermato il risarcimento ai familiari della vittima rappresentati dagli avvocati Antonio Ludovico, Arturo Bova, Antonio Lomonaco e Giusy Ludovico.


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