Rimbrotti e realtà


articoliutenti1bLe seguenti dichiarazioni del Presidente del Consiglio, Matteo Renzi «Nel Pd dicono che ci devo mettere la faccia? Mi criticano perché non mi occupo abbastanza del partito? Bene, ora la faccia ce la metto. E me ne occupo. Dopo i ballottaggi, entro con il lanciafiamme nel Pd del Sud. Non solo metto un commissario a Napoli, ma cambio tutto il gruppo dirigente del partito meridionale, perché così non si può andare avanti», richiedono una adeguata, urgente ed indispensabile risposta a tutela della dignità dei suoi adepti (che, per la passione politica che li anima, meritano sicuramente maggiore rispetto e non possono supinamente accettare reprimende da scolaretti) e degli elettori (che hanno votato quel partito), da parte del PD meridionale, e, soprattutto, per chiarire e sottolineare che, per riscuotere la fiducia dagli elettori non bastano proclami e promesse, ma occorrono provvedimenti concreti, di cui il Sud avverte impellente necessità.

Non di improvvisati missionari ha bisogno il Meridione, ma di governanti che non si ricordino della sua esistenza sporadicamente ed in occasione delle elezioni, ma si attivino per risollevarne l’economia, che in questi ultimi tempi scivola inesorabilmente verso il baratro, chiamando a far parte del governo a livello ministeriale e decisionale anche i calabresi molti dei quali possiedono le richieste capacità.

Giuseppe Costarella


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