Ripetuti disservizi postali a Lamezia Terme


Da mesi aspetta di ricevere la tessera sanitaria via posta, ma, nonostante le verifiche e i solleciti, il documento non le viene recapitato.
E’ quanto lamenta una donna di Lamezia, F.L.V., la quale ha richiesto più volte all’Asl la nuova tessera sanitaria, che però non riesce ad avere. Poiché l’Asl le assicura di averla spedita, la signora ritiene che possa trattarsi di un disservizio postale. “Lo scorso febbraio- racconta- il medico mi fa notare che la mia tessera sanitaria è già scaduta da un mese. Io non me ne ero accorta perché ero tranquilla del fatto che la nuova tessera mi sarebbe stata recapitata prima della scadenza, come accade di solito. Invece, per me non è stato così. Mi reco di corsa all’Asl, dove gli addetti fanno un controllo, dal quale risulta che la nuova tessera è stata spedita al mio indirizzo fin all’inizio di novembre. Quindi, su mia richiesta, mi rilasciano un certificato e mi assicurano che mi invieranno il documento entro venti giorni. Mi consigliano, inoltre, di stare attenta alla posta. Racconto l’inconveniente al portalettere, per indurlo a prestare anche lui maggiore attenzione. Ma, sta di fatto che si è fatto luglio e della mia tessera sanitaria non ho visto nemmeno l’ombra. Nei prossimi giorni tornerò all’Asl per chiedere notizie- conclude la signora- e se ancora una volta mi diranno che me l’hanno spedita (e che, quindi, si tratta di un disservizio postale), dovrò prendere opportuni provvedimenti”.
La testimonianza va ad aggiungersi alle numerose lagnanze pervenute in questi mesi da persone di Lamezia che denunciano lo stesso disservizio, cioè la mancata o tardiva consegna delle lettere da parte delle poste.

Fino a qualche tempo fa molti cittadini lamentavano che lettere, bollette, utenze domestiche, contratti si facessero attendere troppo. Poi era sembrato che il disservizio fosse rientrato. Ma, ora, ecco delle nuove segnalazioni.  “Giorni fa ho trovato nella buca delle lettere una bolletta del gas, ma era scaduta da quasi un mese”.

La segnalazione proviene da una signora di Lamezia, V.P., la quale si unisce al coro di utenti che lamentano ritardi nel recapito di lettere o bollette. “Lo scorso 18 luglio- racconta la donna-  trovo nella cassetta della posta una bolletta dell’Enel, con cui ho anche il contratto del gas, ma non guarda la data di scadenza. Convinta di avere tempo per pagarla, temporeggio in attesa di essere pagata dal mio datore di lavoro. Ma, giorno 19 mi telefona l’Enel per sollecitare il pagamento, dicendomi che la bolletta è già scaduta il 26 giugno. Così mi sono dovuta affrettare a pagare, per il timore di vedermi staccare l’utenza. E, ammetto che con poghi soldi in tasca, come mi trovavo in quel momento, pagare la bolletta è stato per me uno sforzo”.

Ad essere più danneggiati sono gli utenti di Enel e Telecom, che spesso si vedono recapitare le bollette quando sono già scadute da giorni. Certe volte non le ricevono affatto. Qualcuno, addirittura, si è visto staccare la luce e il collegamento internet, non avendo effettuato i dovuti pagamenti.

Tempo fa una signora di via Razionale raccontava di non aver potuto pagare due bollette Enel, perché non le erano mai state consegnate dal postino, ragion per cui si è vista ridurre la fornitura di corrente. Poi, dopo aver reclamato, la donna ha ricevuto finalmente una lettera di sollecito da parte dell’Enel, che però le addebitava euro 64,15 euro, per il riallaccio.

Chi è stato penalizzato dalla disattivazione dell’utenza racconta di aver dovuto faticare non poco per vedersi riallacciato il servizio. “Per evitare di incorrere nuovamente in tale inconveniente- dice la signora M.A. – quando si avvicina una scadenza, mi affretto a mettermi in contatto con l’Enel per avere notizie della bolletta”.

Un’ altra signora riferisce di aver reclamato telefonicamente, un giorno, presso un operatore dell’Enel, il quale le avrebbe risposto di essere a conoscenza del problema. Per molti il problema si è risolto grazie all’invio delle bollette on line. Ma il disagio resta per le molte persone anziane che non usano il computer. 

In riferimento alle numerose segnalazioni di disservizi postali, Poste Italiane si scusa per i disagi arrecati, rassicurando i cittadini che le criticità riscontrate sono in via di risoluzione.

“Il servizio di recapito nell’ultimo periodo ha di fatto subito dei rallentamenti- si legge in una nota-  dovuti ad alcune assenze non programmate dei portalettere titolari e al contestuale ingresso in servizio di personale qualificato in sostituzione. Attualmente le criticità sono in via di risoluzione e Poste Italiane, avendo predisposto un monitoraggio della corrispondenza indirizzata nella zona in questione, conferma il proprio impegno per garantire alla clientela un servizio efficiente e puntuale”.

Poste Italiane evidenzia la presenza, nella città della Piana, di una toponomastica “non adeguata”, che renderebbe in certi casi difficoltosa la consegna della posta.

“Nonostante siano state cambiate le denominazioni di alcune vie- scrive- sulla corrispondenza in arrivo vengono ancora riportati vecchi indirizzi non più esistenti, in quanto la clientela non ha provveduto all’aggiornamento soprattutto per le utenze domestiche.  Nello specifico, per quanto concerne la cliente menzionata nell’articolo di Via Razionale, si precisa che esiste sia Rione Razionale che Via Razionale e che la maggior parte della corrispondenza arriva, comprese le bollette, senza civico o con civici errati”.

Secondo Poste Italiane “queste misure sono semplici da realizzare e apporterebbero un enorme beneficio agli addetti al recapito, soprattutto se attivi da poco tempo in nuove zone, in termini di facilità di individuazione dei destinatari e di velocità di consegna”.

Poste Italiane ricorda, inoltre, che per tutti i disguidi sui prodotti postali esiste la possibilità di effettuare un reclamo. “Il reclamo cartaceo – spiega- può essere compilato presso l’ufficio postale, o scaricato e inviato dal sito www.poste.it, altrimenti è possibile contattare il call center di Poste Italiane al numero 803.160 per presentare un reclamo telefonico. Poste Italiane provvede alle necessarie verifiche e fornisce riscontro tramite lettera o via mail, secondo le indicazioni del Cliente.

Inoltre, è utile sottolineare – conclude la nota- che a Lamezia Terme il recapito della corrispondenza viene svolto, oltre che da Poste Italiane, anche da altri operatori postali che operano come competitor in un mercato aperto alla libera concorrenza”.

Antonella Mongiardo


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