Sanità – Saranno stabilizzati 900 precari in Calabria


Ospedale-Generica1bTutte le sigle sindacali della sanità (dirigenza e del comparto) hanno ieri sottoscritto uno storico accordo con la struttura commissariale (il commissario Massimo Scura, il sub commissario Andrea Urbani affiancati dalla dott. Viviana Marasco) e il dipartimento Tutela della Salute (i dirigenti Bruno Zito e Sabina Scordo, assente il dg Riccardo Fatarella). L’intesa consentirà, previa approvazione dei ministeri affiancanti, di stabilizzare 900 precari nell’arco di tre anni entro il 2018, possibilmente anche prima. Allo scopo verrà utilizzato come prima tranche di finanziamenti un importo pari a quello stabilito nel decreto commissariale 87, cioè poco più di 26 milioni di euro. Con questa somma se ne stabilizzeranno circa 500. Per i restanti 400 bisognerà attendere un nuovo decreto per le assunzioni, ovviamente non imminente. I precari da stabilizzare sono coloro che con incarichi reiterati a tempo determinati raggiungono almeno i 36 mesi di lavoro svolto anche in Aziende diverse. Rispetto alla bozza d’accordo precedente si sono registrate alcune variazioni e semplificazioni. Tutti i ruoli, i profili e categorie vengono trattati con gli stessi criteri di priorità. Eventuali precari che avessero raggiunto il diritto alla stabilizzazione e fossero andati a lavorare fuori Calabria, avranno la possibilità di rientrare. In via residuale e compatibilmente con le risorse assegnate, potranno essere stabilizzati anche coloro che sono vicini al raggiungimento dei 36 mesi. A seguito di una ricognizione effettuata dal Dipartimento Salute, sarà adottato entro il 31 dicembre 2015 un “Programma di stabilizzazione del personale precario”, contenente l’individuazione delle posizioni da stabilizzare, in termini quantitativi e temporali (2016-2018), coerente con la dotazione organica e le necessità organizzative delle singole aziende (Asp ed Ao). Le aziende che non avessero dotazioni organiche formalmente approvate, dovranno provvedere a determinarle entro il 31 dicembre 2015. In caso di inadempienza saranno attivati i poteri sostitutivi da parte della struttura commissariale con il supporto del Dipartimento tutela della Salute.


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