Sanità senza padrini e senza padroni


Petizione Fsi per dire basta ai tagli e per tutelare i diritti dei cittadini

sarah1Grande successo per la raccolta firme a favore di “una sanità alla portata di tutti i cittadini, senza distinzione di classi sociali” avviata in tutta Italia dall’Fsi a inizio novembre. “Per una Sanità senza padrini e senza padroni… Firma anche tu!”, questo lo slogan della petizione. “La Federazione Sindacati Indipendenti – spiega la dirigente sindacale territoriale, coordinatore regionale sanità Sarah Yacoubi (nella foto) – si è fatta promotrice di una raccolta firme per una Sanità alla portata di tutti. I consensi sono già tantissimi, la gente che ha firmato sostenendo la nostra iniziativa ha dimostrato di volere una Sanità trasparente, senza sprechi, a favore del cittadino”.

Qual è il senso di questa iniziativa?
Il senso è quello di promuovere, finalmente, una Sanità alla portata di tutti. Noi rivendichiamo la necessità di riscrivere il Patto della Salute che ha tradito e rovesciato le premesse legislative su cui poggiava, tradendo così anche le aspettative dei cittadini e dei lavoratori del Sistema sanitario nazionale e regionale. Noi desideriamo una Sanità differente che dia il giusto peso agli operatori e che sia percepita dai cittadini come un valore aggiunto.

Cosa chiedete con questa petizione? Quali sono i punti fondamentali?
Intanto vogliamo dire basta alla politica dei tagli nella Sanità. Inoltre chiediamo: una Sanità alla portata di tutti i cittadini senza distinzioni di classe sociale; un Sistema sanitario al contempo, nazionale, regionale e locale (nazionale nelle garanzie, regionale nelle programmazione, locale nell’erogazione dei servizi); l’erogazione delle prestazioni secondo i Lea approvati a livello nazionale e monitorati a livello regionale, al fine di consentire a tutti i cittadini lo stesso tipo di prestazioni; l’azzeramento delle consulenze e delle esternalizzazioni, sono questi i veri sprechi sprechi e le fonti di corruzione e favoritismo; l’adeguamento degli stipendi al costo della vita con standard europei; infermieri di famiglia in regime di convenzione per la garanzia della cura dei cittadini nel proprio ambito familiare; il riconoscimento del ruolo sanitario e la possibilità di sviluppo di carriera per gli Operatori socio sanitari che garantisca all’utenza un adeguato trattamento negli ospedali e sul territorio; l’inquadramento contrattuale nell’area della dirigenza per le professioni sanitarie; la revisione dei parametri di riconoscimento di lavoro usurante per i turnisti del Sistema sanitario nazionale; l’abolizione, per il personale del Sistema sanitario nazionale, dell’esclusività del rapporto di lavoro.

Cosa farete con queste firme?
La petizione sarà inviata al premier Renzi e al Parlamento affinché si possa accelerare l’iter per il rinnovo contrattuale dei dipendenti del Servizio sanitario e per tutelare il diritto alla salute dei cittadini.


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