Satrianamente: Il sindaco Drosi usi il milione di euro ricevuto per il recupero della sorgente Caria


acqua cariaCome diffuso con un comunicato stampa sugli organi di informazione nei giorni scorsi, il comune di Satriano ha raggiunto l’accordo con la società “A2A” per il pagamento delle annualità arretrate (2009-2014) a titolo di Ici e Imu e di ogni altra obbligazione accessoria o collegata a tali tributi riconducibili ai terreni e alle opere insistenti sul territorio del comune stesso. Per gli anni precedenti al 2015 la società in questione verserà nelle casse comunali 775 mila euro, mentre 245 mila euro verranno versati per saldare l’anno in corso. Il comune riceverà dunque una somma totale di poco superiore al milione di euro.

Vista la soddisfazione espressa dal sindaco Michele Drosi per la felice conclusione della vicenda, come associazione Satrianamente vorremmo lanciare una proposta al primo cittadino di Satriano: “Usiamo il milione di euro per il recupero della sorgente Caria”. Come è noto infatti, negli anni scorsi e anche qualche mese fa con la gara d’appalto andata deserta, l’attuale amministrazione ha più volte cercato di “privatizzare” la gestione del servizio idrico con un Financing Project che avrebbe consentito all’azienda che si fosse interessata al progetto la gestione del servizio idrico per ben 25 anni, con diverse clausole a tempo determinato per la tariffazione che avrebbe poi colpito i cittadini. La motivazione principale per la quale l’amministrazione aveva insistito nel percorrere questa strada raccontava di un’impossibilità da parte delle casse comunali nell’affrontare un tale investimento e della necessità di non sprecare più l’acqua che la sorgente “Caria” perdeva copiosamente.

Effettuare i lavori per il recupero della sorgente “Caria”, la messa in sicurezza, gli interventi sulla rete idrica, la tele lettura per i contatori del comune di Satriano e la fornitura dei servizi al comune di Soverato e magari anche di Davoli verrebbero a costare circa 1,5 milioni di euro. Una cifra dunque facilmente copribile con il milione di euro che il comune riceverà dalla società A2A, che ovviamente anche nei prossimi anni dovrà versare consistenti somme nelle casse comunali, permettendo dunque di coprire interamente l’investimento per l’esecuzione dei lavori.

Ciò consentirebbe al comune di Satriano di avere piena autonomia dal punto di vista idrico anche in Marina, abbandonando dunque le esose spese che puntualmente presenta la Sorical, oltre a portare risvolti validi dal punto di vista economico e con sicuri riflessi positivi sull’intero sistema, visto che già nel 2013 il comune di Soverato aveva aderito alla proposta di fattibilità dell’opera in questione a condizione che il costo della fornitura fosse inferiore al prezzo del fornitore regionale.

Lo stesso studio di fattibilità fatto dal Comune negli anni scorsi elencava come evidenti i vantaggi derivanti dal progetto, nello specifico:

– Risparmio energetico derivante dall’approvvigionamento tramite opere a gravità (costi elettrici pari a zero).

– Impatto ambientale nullo.

– Non vi è impoverimento delle falde dovuto all’emungimento di pozzi grazie all’utilizzo di sorgenti naturali.

– Rilevamento puntuale delle letture dei consumi idrici e l’indispensabile attuazione della normativa vigente in materia di tariffazione basata sull’addebito del consumo reale.

– Distrettualizzazione della rete, per eseguire il bilancio idrico necessario e il controllo attivo delle perdite.

Dunque, visto che ora è evidente come il problema economico sia facilmente superabile grazie alla grossa somma che entrerà nelle casse comunali, e visto che già gli stessi studi compiuti dall’attuale amministrazione elencavano i vantaggi di tale progetto, Satrianamente chiede al sindaco Michele Drosi e all’amministrazione comunale tutta, anziché dilapidare questa ingente somma, di voler intraprendere la strada dell’investimento nella sorgente “Caria” in modo da avere in futuro non solo chiari benefici ambientali ma anche evidenti vantaggi economici.


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