Sgomento tra i gestori del Valentino beach club a Catanzaro Lido


Rompono il silenzio i soci della cooperativa sociale Zarapoti, che gestiscono il lido Valentino beach club sul lungomare di Giovino a Catanzaro lido.

E con una nota pubblicata sulla pagina social comunicano il loro rammarico e la loro perplessità dopo il macabro ritrovamento, il 25 agosto sulla spiaggia antistante il lido da parte di un bagnino, di un involucro bagnato contenente tre galline con la testa mozzata, un piccione morto, pulcini e mangime per animali .Il fatto è stato denunciato dai soci della Zarapoti ai carabinieri che hanno avviato le indagini. Mentre l’involucro con gli uccelli morti è stato consegnato all’Ufficio veterinario dell’Asp di Catanzaro per gli esami del caso.

<Non avremmo mai pensato di doverci confrontare con situazioni del genere…— si legge nella nota del Valentino beach–
Abbiamo sempre lavorato per aiutare le persone e, in particolare, quelle bisognose di assistenza .Non sappiamo né vogliamo dare una spiegazione all’episodio dello scorso giorno. Un avvertimento? Uno scherzo?Noi continueremo a lavorare per il bene della collettività e ringraziamo le istituzioni, le associazioni e tutti coloro che ci hanno dimostrato in queste ore solidarietà e sostegno morale.

Il Valentino Beach Club è e continuerà ad essere il lido di tutti, dove ritrovare la propria dimensione ideale di vacanza>.Sono seguiti poi gli attestati di solidarietà da parte del sindaco di Catanzaro Sergio Abramo, del vicesindaco e assessore alla Cultura Ivan Cardamone . <La cooperativa sociale Zarapoti vada avanti con la schiena dritta e la testa alta. Avrà l’appoggio incondizionato del Comune>. Aveva commentato in quel frangente li sindaco, Sergio Abramo.Aggiungendo che < La cooperativa Zarapoti è stella polare nel campo del sociale, nell’aiuto alle persone disabili, nella lotta alle dipendenze”. <Dispiace – ha aggiunto Abramo – dover prendere atto che un’esperienza bellissima come quella della Zarapoti, certamente tra le poche simili in Italia, sia al centro di un episodio poco chiaro, macabro, barbaro e incivile. Alla operativo va la mia più affettuosa solidarietà e vicinanza e l’invito a proseguire con il loro progetto contando sul sostegno dell’amministrazione comunale>.<Auspico si faccia rapidamente chiarezza sull’increscioso episodio che ha coinvolto il lido Valentino> aveva aggiunto poi Ivan Cardamone, esprimendo la propria solidarietà alla cooperativa sociale Zarapoti.

<Nella certezza che la Magistratura e la Forze dell’Ordine faranno al più presto luce sugli autori e il proposito degli autori di questo deprecabile atto, assicuro fin d’ora, come ho sempre fatto, il sostegno personale e istituzionale agli amici della cooperativa sociale, da anni punto di riferimento nel terzo settore del capoluogo e della sua provincia. Non riesco a comprendere i perché di questo gesto, grave e da biasimare attuato all’interno di una società civile e rispettosa della legalità come quella catanzarese, ma sono sicuro che la cooperativa Zarapoti continuerà a svolgere il lavoro per cui è riconosciuta e apprezzata in tutta la Calabria senza farsi intimorire da indegne forme di atti intimidatori>.

Amalia Feroleto


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