Showdown – L’ex brigadiere Alcaro in prova ai servizi sociali


E’ stato depositato il provvedimento con il quale il Tribunale di Sorveglianza di Catanzaro, in accoglimento delle tesi avanzate dagli avvocati Antonio Ludovico e Sergio Callipari, ha rimesso in libertà l’ex vice brigadiere dell’Arma dei carabinieri Vincenzo Alcaro, riconoscendo l’inesigibilità e/o impossibilità della collaborazione e concedendo allo stesso la più ampia delle misure alternative, ossia l’affidamento in prova ai servizi sociali.

Lo stesso carabiniere era stato coinvolto nell’operazione denominata “Showdown” e condannato di conseguenza alla pena definitiva di anni sei di reclusione per il reato di cui all’art. 416 bis C.P., per essere stato ritenuto stabilmente a disposizione della cosca Sia, operante nella zona del soveratese, per acquisire, fornire, in ragione della sua specifica funzione, informazioni in ordine ad attività investigative che potessero interessare la cosca stessa che contando sulla collaborazione dell’appartenente alle forze dell’ordine da anni operante nella zona di sua influenza, ne veniva rafforzata e agevolata.

Alcaro ha ottenuto tale beneficio anche in virtù della esemplare condotta tenuta presso il Carcere militare di Santa Maria Capua Vetere, dove il suo percorso trattamentale è stato definito encomiabile, avendo egli dato conferma di rigore morale e totale rispetto delle istituzioni.


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