Ieri mattina, a Soverato, in Viale Magna Grecia, un passo carrabile e posto riservato a portatore di handicap è stato impropriamente occupato da un’auto per l’intera mattinata. Dopo aver invano cercato il proprietario dell’auto in sosta impropria, chi ha subito il disagio, si è rivolto alla polizia municipale, ma, trattandosi di venerdì, giornata di mercatino e per di più vigilia di Ferragosto, i Vigili Urbani erano impegnati altrove. A questo punto è stato chiesto l’intervento dei Carabinieri. La pattuglia giunta sul posto, appartenente alla Capitaneria dei Carabinieri di Soverato, ha fatto richiesta del carro attrezzi ed elevato al proprietario dell’auto la sanzione per la trasgressione, oltre al costo del carro attrezzi. Questo è un problema che Soverato, come altre città, vive quasi quotidianamente.
Problema che è fortemente aggravato dal numero esiguo di cui è composto il corpo di Polizia Municipale di Soverato: quattro; numero assolutamente sproporzionato rispetto al numero degli abitanti di questa città. Quando è possibile, com’è avvenuto questa mattina, intervengono i Carabinieri; ma se sono impegnati altrove, su ruoli più importanti, che sono quelli che, di fatto, devono affrontare, alla povera vittima di un caso come questo non rimane altro che imprecare e pregare di non avere uno stato di necessità urgente. Questo il punto del problema visto dal lato istituzionale, quello dal lato civile sarebbe assai più facilmente affrontabile: basterebbe essere rispettosi delle regole, quelle regole che pretendiamo siano osservate quando le subiamo ma non quando le calpestiamo. Mancare di rispetto nei confronti di chi vive una condizione di disabilità, significa dimostrare non solo inciviltà, ma uno stato di disabilità mentale che non ci permette di vedere oltre il nostro puro egoismo.
Maria Luisa Iezzi