Soverato – La famiglia del volontariato fa beneficenza


loc34Ottima la riuscita della prima edizione di volontari in festa, promossa dalla vulcanica Vittoria Prinicipe, presidente dell’associazione “Corvo”, per venire incontro, attraverso una serata di beneficenza, alle associazioni di volontariato, Afadi e Unitalsi, ma al contempo per festeggiare i volontari, persone che dedicano il loro tempo libero a ragazzi disabili, ammalati e che, negli anni, giorno dopo giorno, hanno costruito un rapporto unico, speciale, come fosse una vera e propria famiglia. I ragazzi diversamente abili delle associazioni sono stati felicissimi di questa festa, in cui hanno cantato, ballato, mangiato tutti insieme, in un clima di allegria e gioia. Soddisfatti la Principe, il presidente Antonio Corasaniti dell’ Afadi e Pino Pipicelli dell’Unitalsi. Anche se si è percepita nel corso della serata, la delusione da parte di molti, per l’assenza dell’assessore alle Politiche sociali, Rosaria Fazzari. A rappresentare l’amministrazione gli assessori Rosalia Pezzaniti, Daniele Vacca, Pietro Matacera e il consigliere Emanuele Amoruso. La serata è iniziata con dei balli dei ragazzi, ci son stati poi altri intermezzi di danza con Nando e Teresa, è stata poi la volta dei “Figli di Calabria” sul palco, che hanno presentato il loro nuovo doppio album e di Ciccio Nucera. Tutti insieme in un unico cerchio: del donarsi agli altri e della solidarietà. “Ho sempre creduto che un’associazione di quartiere- ha sottolineato in particolare la Principe – non deve chiudersi in sé, ma deve essere aperta e utile alla cittadinanza anche con tali iniziative. La sinergia, come in questo caso, non può che portare buoni frutti per la città e per le persone bisognose”. Concetto ribadito da Pipicelli e Corasaniti, i quali hanno aggiunto che il volontariato spesso si sostituisce alle istituzioni. “E’ importante creare questi momenti, coinvolgerli,farli sentire parte integrante della vita sociale e cittadina. Sono persone speciali e sono loro che danno a noi volontari. Regalano affetto, sorrisi e la loro unicità”.

Antonella Rubino, Gazzetta del Sud, 21/06/2016


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