Soverato – Le palme trapiantate sul lungomare nuovo attecchiranno?


Si è letto sul Quotidiano “ Il lungomare riqualificato: un’ opera da un milione di euro ” .
Ora ci si chiede: possibile che chi ha progettato quest’opera cosi importante, anche dal punto di vista economico, non ha previsto l’acquisto di nuove piante da impiantare?
Ancora si nota , come nel caso della villa comunale, che le piante messe a dimora vengono racimolate, o meglio rapite, qua e là, rovinando e deturpando aree già stabilizzate e fruibili.
E poi, riguardo le palme trapiantate in piazza Nettuno (all’altezza del vecchio gazebo) si è considerato che, vista l’età e l’altezza, hanno una probabilità di attecchimento poco più che nulla? Vedremo !!!!!!!!
Ancora, le uniche piante, almeno per ora, impiantate sul lungomare nel tratto che va da piazza A. Vespucci all’ex gazebo di p.zza Nettuno, non son altro che piccoli arbusti di Oleandro sradicati e reimpiantati.

Sembra proprio che questo tratto vuoto era e vuoto continuerà ad essere.
Un consiglio: Tecnici finché siete in tempo, seguite il criterio di continuità, acquistate e mettete a dimora piante arboree che producano ombra e che siano in armonia con l’ambiente. L’arredo urbano non riguarda solo sistemazione di betonelle, cemento, bitume e similari, e poi basta rubacchiare palme qua e la: i soldi ci sono non vi pare? Sarà il caso di dare una occhiata al computo metrico estimativo?

PGDAeF


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